GENOVA - "Piaccia al Tribunale, poiché il commissario straordinario non è, a differenza del commissario di governo, parte organica di una struttura ministeriale, ma appare piuttosto un commissario 'a progetto', respingere il ricorso". Così il procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati nel documento depositato presso il tribunale civile in attesa dell'udienza delle 15.30 sul ricorso sull'ineleggibilità del sindaco Bucci.
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Il problema la doppia carica di sindaco di Genova e commissario straordinario per la ricostruzione di ponte Morandi, di cui Bucci era stato incaricato dopo la tragedia del ponte. In questo caso la procura è stata chiamata a esprimere un parere come parte del processo in quanto competente in materia elettorale.
Di fatto, con questo documento, i pubblici ministeri danno ragione al sindaco sostenendo che non ci fosse sovrapposizione tra il ruolo di commissario di governo e di commissario straordinario, la stessa tesi su cui si basa la difesa del primo cittadino.
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Il ricorso sull'ineleggibilità è stato presentato e firmato da 21 elettori genovesi tra cui l'ex rettore dell'Università di Genova Paolo Comanducci, l'ex procuratore regionale della Corte dei Conti Ermete Bogetti e l'ex presidente del tribunale Claudio Viazzi.
Marco Bucci ha parlato a margine della presentazione di Orientamenti dove si è detto fiducioso della sua posizione: "La sentenza darà ragione a noi come è logico che sia perché i due incarichi sono totalmente diversi. Se la sentenza desse ragione ai ricorrenti io vado a casa, punto".
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