Politica

Augusto Sartori a Primocanale parla di giovani e di lavoro al suo debutto come prima uscita pubblica da assessore al lavoro e al turismo di Regione Liguria durante Orientamenti
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di Silvia Isola

GENOVA - A Orientamenti prima uscita pubblica di Augusto Sartori, il neo assessore regionale al lavoro e al turismo che ha ereditato l'assessorato dal collega di Fratelli d'Italia Gianni Berrino. Sul palco dell'inaugurazione nella Sala Maestrale dei Magazzini del Cotone Sartori ha voluto promettere ai ragazzi di impegnarsi in prima linea sulle tematiche più urgenti e scottanti: "Passata l'emergenza pandemica le aziende stanno tornando ad assumere e i giovani hanno la necessità di capire quale strada intraprendere una volta terminati gli studi. Mi piace molto il titolo dato all'edizione di quest'anno, 'Care for your skills', che significa essere consapevoli e prendersi cura delle proprie competenze professionali. Prendendo in eredità l'ottimo lavoro fatto in questi anni dal mio predecessore Gianni Berrino che, con programmi mirati come Garanzia Giovani pensato a contrastare il fenomeno dei 'neet', i ragazzi che né studiano né lavorano, o con la costante attività dei rinnovati Centri per l'impiego liguri, garantisco il mio impegno a mettere il lavoro al primo posto nelle priorità di benessere sociale". 

Conosce bene il settore turistico Sartori, da ristoratore di Santa Margherita, e il mismatch tra richiesta da parte delle attività e l'effettivo personale qualificato lo ha sperimentato con mano. "Il turismo può essere una bella strada per i nostri giovani e il senso di Orientamenti è proprio quello di indicare ai ragazzi le scelte lavorative che possono dare buone opportunità". La formazione in Liguria c'è, le richieste da parte delle aziende anche, ma specialmente dopo il Covid c'è difficoltà nel trovare personale. In campagna elettorale, molti hanno puntato il dito sul reddito di cittadinanza, ma per Sartori non è colpa soltanto di questo: "Non è solo l'effetto negativo del reddito a creare questo cortocircuito che porta a non trovare più personale, specialmente personale qualificato e motivato".

"Il mio consiglio ai più giovani? Bisogna girare l'Italia e l'Europa per accrescere le proprie capacità"