SESTRI LEVANTE - "Il centrodestra quando è unito vince, sempre". Con queste parole, solo qualche settimana fa, il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco aveva battezzato l'importanza di una corsa insieme a tutte le forze politiche di quell'area. Monito che era stato accolto in parte a Imperia, dove la stessa Forza Italia, insieme al partito del presidente Toti e alla Lega ha confermato l'appoggio esterno al sindaco uscente, ricandidato, Claudio Scajola. Fratelli d'Italia invece, con il proprio candidato Zarbano, ha deciso di correre da solo. A Ventimiglia invece, è arrivato il sostegno ufficiale a Flavio Di Muro, esponente del Carroccio, che sarà espressione del centrodestra unito.
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Se ci spostiamo a Levante, nel borgo della Baia del Silenzio, la situazione è ancora differente, perché a dividersi sono stati due esponenti di spicco di Forza Italia, da una parte il coordinatore regionale Carlo Bagnasco, dall'altra il consigliere regionale Claudio Muzio. Il primo ha dato il proprio disco verde alla candidatura del giornalista Pietro Pistacchi, insieme a Lega e Fratelli d'Italia; il secondo invece ha deciso di sostenere l'ingegnere Francesco Solinas. La ragione? La spiega a Primocanale lo stesso capogruppo in consiglio regionale.
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"A Sestri Levante siamo di fronte a una realtà particolare, dove da oltre 30 anni governa la sinistra. Allora con amici di Forza Italia, della Lega e del territorio, abbiamo deciso di intraprendere un percorso che fosse espressione del territorio stesso, a sostegno di un candidato che potesse interpretare questo desiderio di cambiamento e da tempo, ribadisco, da tempo abbiamo individuato la persona dell'ing. Francesco Solinas - rimarca Claudio Muzio -. Ho informato da subito il mio coordinatore regionale, io ho condiviso e coagulato intorno a questa candidatura diverse figure. Saranno tre le liste che appoggeranno Solinas e saranno non solo espressione politica, ma anche del territorio, oltre che della società civile".
Ha le idee chiare Claudio Muzio, che però traguarda già la data del 14 e 15 maggio. "Sestri Levante supera i 15 mila abitanti, per questo non si tratta di una partita secca. C'è un primo tempo, a metà maggio, e un secondo, quello del ballottaggio. Qui nessuno può vincere al primo turno" ha aggiunto Muzio. "A fine maggio si azzererà tutto e si ripartirà, i cittadini sceglieranno tra i due profili. Quindi qui non si può parlare di divisione proprio perché ci sono due turni, ognuno si giocherà le proprio carte e al ballottaggio si riprende da zero. A quel punto si voterà per il candidato migliore" incalza Muzio. Insomma, si parte divisi per poi arrivare uniti alla meta. Con o senza strascichi, questo lo si capirà solo con il tempo. Intanto però, la paura di Diego Pistacchi è che il competitor Francesco Solinas possa sottrarre voti, agevolando la corsa di Marcello Massucco, candidato del centrosinistra.
IL COMMENTO
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