Politica

La discussione in aula è la votazione da parte di maggioranza e opposizione
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di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - Il consiglio regionale della Liguria ha votato le modifiche alla legge regionale 28 dicembre 2023, proposta dalla giunta Toti, per l’anno finanziario 2024. L’obiettivo dichiarato dal presidente della Regione è quello di azzerare e ridurre la maggiorazione regionale Irpef. Il provvedimento è riferito alle famiglie con reddito fino a 50 mila euro (per quanto riguarda la riduzione) e fino a 28 mila euro per il taglio completo. Risultato? Nelle buste paga i cittadini liguri assisteranno a un risparmio sul prelievo fiscale che parte da 50 e arriva fino a 150 euro annui. Lo prevede il disegno di legge varato dalla giunta regionale su proposta dell'assessore al Bilancio Giovanni Toti. E oggi il voto in aula, preceduto dalla discussione. Favorevoli tutti i partiti della maggioranza, contrari Linea Condivisa e Lista Sansa, astenuti Partito democratico, Movimento Cinque Stelle e Azione.

L’intervento in aula del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. “Certamente è un pezzetto e non è il tutto, stiamo ragionando dell’applicazione temporanea di un’azione fiscale con primo modulo e opzione alle pubbliche amministrazioni. Mi auguro che da qui al prossimo anno questo consiglio possa analizzare una riforma fiscale complessiva, con allestimento complessivo della fiscalità. Vogliamo adeguarci al primo modulo della riforma fiscale,  rimodulando aliquote regionali. Se non possiamo fare tutto, questo non ci esenta da fare qualcosa” spiega il presidente Toti.

Si tratta di una riforma fiscale che non ridurrà le tasse né aumenterà la pressione fiscale, il gettito rimarrà invariato. “Riduce le imposte alle famiglie che hanno visto intaccato il loro tenore di vita e lascia la proporzionalità importante che segna uno spartiacque tra chi può dare un contributo maggiore - aggiunge il presidente Giovanni Toti -. Va verso lo sviluppo, è vero non lasciamo migliaia di euro ai cittadini ma non si distruggono, i soldi finiranno da qualche parte e vogliamo lasciarli nelle tasche dei più deboli. Sono soldi che possono fare la differenza”.

Secondo il presidente Giovanni Toti i dati della manovra sono chiari: “Non c’è da discutere, circa 900 mila contribuenti liguri pagheranno qualcosa di meno, ovviamente in modo progressivo. C’è chi verserà qualche decina di euro in più. É un’operazione coerente a quella visione di Liguria che abbiamo cercato di mettere in campo, e che va in direzione di certi provvedimenti presi nelle scorse manovre di bilancio. Nella sostanza il 94% dei cittadini della Liguria pagherà qualcosa di meno, mentre il 5% pagherà qualcosa di più. Noi siamo la Regione che crescerà di più, perché i dati ci dicono questo. La riforma porta benefici nell’immediato per quella fascia di popolazione che dobbiamo proteggere tutti insieme”.