È iniziato il conto alla rovescia per quanto riguarda l'ufficialità dei simboli di partito, che dovranno essere depositati al ministero dell'Interno tra le giornate di domenica 21 e lunedì 22 aprile. Lo step successivo poi, sarà quello di presentare, per ciascuna circoscrizione, le liste dei candidati tra martedì 30 aprile e mercoledì 1° maggio. Pochi giorni ancora quindi, superato il ponte tra il 25 aprile e il primo maggio, per sciogliere tutte le riserve. Non è prevista nessuna forma di alleanza o coalizione, si vota con il proporzionale e ogni partito corre per sé. Situazione diversa nel post voto quando, come accaduto nel 2019, Ppe e Socialisti si sono uniti perché nessuno dei due bastava a se stesso per governare in Europa. Scenario che, nonostante l'avanzamento dei partiti di estrema destra, potrebbe riprendere quota anche quest'anno, a distanza di cinque anni. Si voterà, per la prima volta, sabato (dalle 14 alle 22) e domenica (dalle 7 alle 23). In Italia verranno eletti 76 deputati del Parlamento europeo, dei 720 totali. Qualora i cittadini decidessero di esprimere più di una preferenza, sarà necessario scegliere candidati di genere diverso, pena l'annullamento del secondo e del terzo nome. Se la prima scelta sarà una donna, quindi, il secondo dovrà necessariamente essere un uomo e viceversa. Passerà chi otterrà il maggior numero di preferenze all'interno di ciascuna lista, e solo in caso di parità prevarrà l'ordine di lista.
La Liguria quindi, si prepara alla volata finale, in vista dell'election day dell'8 e 9 giugno. Ma c'è chi la campagna elettorale l'ha iniziata da diverso tempo, come il capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio regionale Stefano Balleari o la segretaria regionale di Azione Cristina Lodi. Entrambi hanno ricevuto l'investitura dei loro leader di partito e hanno iniziato a macinare chilometri. Situazione simile, in un periodo però complicato politicamente, è quella della Lega: sono stati infatti scelti i due candidati, il deputato Francesco Bruzzone e l'assessore del comune di Genova Lorenza Rosso. Nell'alveo di Forza Italia invece, a pochi giorni dalla chiusura delle liste, non è stato ancora svelato nessun nome ligure. Tra i papabili, considerando l'aumento dei consensi che sta interessando il partito azzurro, potrebbe esserci un nome di spicco, al momento ancora sindaco di Rapallo (uscente), Carlo Bagnasco. Il coordinatore regionale di FI al momento non ha ancora sciolto le riserve, persone a lui vicine hanno confermato i tanti dubbi a candidarsi come consigliere comunale a Rapallo, in attesa di possibili novità in vista delle Europee o di un possibile rimpasto di governo post voto.
Nel centrosinistra invece, è ancora aperta la partita e a tenere banco è l'ex ministro Andrea Orlando, che però non sembra convinto a correre in Europa, in vista di una sua possibile candidatura alle Regionali 2025. Della partita saranno invece, salvo cambiamenti dell'ultimo minuto, l'eurodeputato uscente Brando Benifei e la consigliera comunale di Genova, giornalista di professione, Donatella Alfonso. Ancora da definire, invece, la lista delle candidature del Movimento Cinque Stelle. Nella giornata odierna si voterà sulla piattaforma dei pentastellati, dove gli iscritti sono chiamati a partecipare alla selezione dei nomi per il Parlamento europeo. Il primo turno si svolgerà a livello regionale e saranno coinvolti solo i residenti nelle Regioni nelle quali il numero di proposte di autocandidatura è superiore al numero di candidati che potranno accedere al secondo turno. In Liguria si voterà solo per i candidati di genere maschile mentre gli altri accederanno direttamente al secondo turno, che si svolgerà a livello di circoscrizione. Tra i big nazionali, invece, sembra scontata la discesa in campo della premier Giorgia Meloni, della segretaria del Pd Elly Schlein e il vicepresidente e coordinatore unico di Forza Italia Antonio Tajani.
IL COMMENTO
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