Politica

1 minuto e 58 secondi di lettura

Le dimissioni di Giovanni Toti aprono improvvisamente nuovi scenari. All'interno delle due coalizioni tutti sapevano che prima o poi si sarebbe andati al voto ma di fatto nessuna, ad oggi, è pronta ad annunciare il nome del suo candidato.

Nel mondo del centrodestra c'è naturalmente grande fibrillazione. Il viceministro Edoardo Rixi, sicuramente tra i papabili, si tira pubblicamente fuori smentendo l’accordo tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini sul suo nome.

E chissà che invece il premier Meloni non possa spingere per un suo fedelissimo in Liguria come Matteo Rosso, deputato di Fratelli d'Italia oltre che coordinatore regionale. Rosso conosce bene il territorio e la macchina amministrativa. Fa politica da quando era giovane avendo aderito negli anni 80 alla Democrazia Cristiana di cui è stato anche vicesegretario della sezione genovese. Nel 2002 il passaggio a Forza Italia, nel 2010 eccolo nel Popolo delle Libertà e quindi in Fratelli d'Italia.

Proprio in questi giorni Matteo Rosso starebbe per fare una mossa che potrebbe aprire scenari clamorosi: quella di chiedere a Marco Scajola di diventare coordinatore regionale del partito. Scajola, imperiese può contare su un grande bacino di voti. Basti pensare che nel 2020 era entrato, con Cambiamo, in Regione con il record di preferenze in Liguria: ben 7.786.

Ora che il consiglio regionale è caduto, Marco Scajola potrebbe decidere di cambiare casacca magari proprio in cambio di un ruolo di prestigio come quello di coordinatore per poi puntare a tornare in via Fieschi nel prossimo mandato. Ben informati raccontano anche di una trasferta romana di Marco Scajola e Rosso alla corte del responsabile nazionale dell’organizzazione del partito Giovanni Donzelli.

Se la mossa dovesse andare buon fine creerebbe naturalmente una frizione ulteriore con il senatore Gianni Berrino ritenuto da Rosso "responsabile" della sconfitta di Sanremo nelle ultime amministrative. Per Berrino vedere un imperiese in quel ruolo sarebbe uno smacco non da poco. 
Questa mattina tra l'altro Berrino visto uscire dall'ufficio del sindaco di Imperia Claudio Scajola a domanda sul possibile arrivo di Marco Scajola ha solo risposto: "Non ne so nulla, verificherò".

Insomma c'è la sensazione che qualcosa stia per succedere e chissà che tutte queste mosse non siano propedeutiche a uno slancio in avanti di Rosso verso la sua candidatura alle regionali. Sicuramente da presidente avrebbe un problema grosso da risolvere: quello di dover comparire davanti alle telecamere e partecipare a qualche dibattito televisivo. Ma questa è un'altra storia, i giochi sono appena iniziati.