GENOVA - L'Assessore alla Sanità Angelo Gratarola respinge le critiche sul “Percorso di efficientamento del sistema sanitario regionale” presentato dall'assessorato.
“Il consolidamento di azioni già messe in atto da Alisa negli anni precedenti su farmaci biosimilari e appropriatezza – scrive Gratarola in una nota riferendosi alle accuse politiche - porterà nel 2024 ad un risparmio stimato di 27 milioni di euro. Promuovere l’utilizzo di farmaci di qualità, efficacia e sicurezza analoga rispetto ad altri più costosi è considerata nobile e virtuosa dal mondo scientifico e prevista da AIFA. Si tratta dunque di misure che non hanno ricadute negative per il cittadino, che Alisa sta portando avanti con risultati evidenti (per chi sa leggerli) da diversi anni e vanno nella direzione opposta rispetto a come sono stati interpretati nelle note diffuse oggi.
Altre azioni analoghe legate al nuovo dipartimento interaziendale e all’efficientamento del sistema sanitario – prosegue la nota - sono quelle dell’appropriatezza in ambito oncologico e della medicina interna. Anche in questo caso, si tratta di azioni che non vanno a toccare servizi e diritti del cittadino, ma consentono di intervenire sui costi del sistema rendendolo più efficiente. Analogamente sui laboratori di analisi, si stima che un efficientamento di pochi punti percentuali, a fronte di una spesa complessiva molto elevata, senza ridurre i servizi per i cittadini, può garantire risparmi significativi".
Gratarola respinge anche la ricostruzione secondo la quale Alisa sarebbe un “carrozzone” da 400 milioni di Euro: “Abbiamo già spiegato che gli oneri cessanti di Alisa, quello cioè che si risparmierebbe chiudendola, ammontano a circa 3 milioni. I 400 sono l'insieme dei fondi che transitano dall'azienda e vengono trasferiti ad altri enti come ospedali, soccorso alpino, Liguria Digitale e altri”.
IL COMMENTO
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