È diventato operativo il sequestro di 175 mila e 450 euro dal conto bancario del comitato “Giovanni Toti – Liguria”, per bloccarli al fine della confisca prevista dal patteggiamento chiesto dall’ex presidente della Liguria Giovanni Toti, fissato per il 30 ottobre.
Il provvedimento era stato chiesto dai magistrati Federico Manotti e Luca Monteverde ed è stato autorizzato dal giudice Matteo Buffoni. La somma comprende, secondo l'accusa, i 75mila euro che Toti avrebbe ricevuto dall'imprenditore portuale Aldo Spinelli, i dieci mila ottenuti tramite il pagamento occulto di spot elettorali dall’ex manager di Esselunga Francesco Moncada, che in cambio avrebbe ottenuto agevolazioni per l’apertura di nuovi supermarket e 90 mila dall’imprenditore portuale Luigi Alberto Amico.
L'ex presidente della Regione Liguria ha trovato l'accordo con la procura per patteggiare una pena a due anni e un mese, convertita in 1.500 ore di lavori di pubblica utilità. Toti, presente a Terrazza Colombo per la presentazione nazionale del suo libro "Confesso: ho governato", ha commentato così la notizia della notifica: "Il sequestro? Fa parte dell'accordo che abbiamo fatto. Era già uscito su tutti i giornali. Fa parte esattamente di quello che abbiamo concordato e firmato con i procuratori della Repubblica nell'accordo che è stato descritto più volte nei giornali".
Aggiunge l'ex governatore: "Quello che doveva uscire è già uscito, abbiamo e avete descritto con dettagli tutti gli episodi contestati: quanti saranno i mesi, giorni e i denari sequestrati. Direi che oggi con la firma del mio avvocato e di tutti i magistrati che si occupano dell'inchiesta almeno da un punto strettamente giudiziario la vicenda si chiuderà. Ovviamente con tutto il rispetto con il parere del Gup, ma direi che questa è la situazione".
IL COMMENTO
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