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L'avvocato Savi: "Il programma alla lega italiana per la lotta contro i tumori? E' ancora tutto ancora in embrione ed è molto pericoloso fare fughe in avanti"
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di Michele Varì

GENOVA - Giovanni Toti potrebbe svolgere il suo programma di lavori socialmente utili presso la Lilt di Genova (La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori): l'ipotesi ha preso corpo in queste ore dopo che il giudice Matteo Buffoni ha respinto l'ipotesi dell'ex Governatore della Liguria di scontare presso l'ente Parco di Montemarcello: secondo il giudice quel lavoro non rientrerebbe nella natura di quelli previsti in questi casi perché non comprende nessuna vera operatività. Inoltre il fatto che i vertici del Parco siano stati in precedenza nominati dallo stesso Toti nella sua qualità di presidente di Regione è stata giudicata inopportuna.

Alla Lega Italiana per la lotta contro i tumori il giornalista Toti potrebbe svolgere mansioni in linea con le sue caratteristiche personali e professionali nell'ufficio stampa, contatto con il pubblico e con i malati che sono presi in carico dall'associazione presso l'Ist del policlinico San Martino.

L'idea di prestare servizio al Lilt sarebbe stata suggerita dall'avvocato di Toti, Stefano Savi, che ha contattato l'associazione e ha subito trovato un riscontro positivo. Ma ora serve il benestare dell'Uepe, l'ufficio che si occupa dell’esecuzione delle condanne penale al di fuori delle misure di detenzione, del giudice e dei magistrati titolari dell'indagine.

Savi, contattato in serata da Primocanale, di fronte alle notizie che parlando di decisione presa si indigna: "non confermo niente, non so come escano queste notizie, io ho parlato nella sede opportuna e le mie parole sarebbero dovute rimanere chiuse in quell'ufficio, sono stufo di fughe di notizie visto che si tratta di un'ipotesi ancora in embrione tutta da valutare. Farla uscire adesso significa mettere a repentaglio il dialogo aperto fra le parti interessate".

L'udienza sul patteggiamento per Giovanni Toti, nell'ambito dell'inchiesta per corruzione che ha decapitato la Regione Liguria, è avvenuta oggi ma è slittata al 18 dicembre per dare il tempo di esaminare l'ipotesi al Lit di Genova. Secondo l'accordo con la Procura, la pena per l'ex presidente potrebbe essere ritoccata in 2 anni e 3 mesi, convertiti in 1.620 ore di lavori di pubblica utilità.

Secondo quanto fissato dal giudice Matteo Buffoni, Toti dovrà svolgere attività intellettuale e manuale, ma non in un ente di nomina regionale, perche' inopportuno. Tra le richieste dell'ex presidente, c'era quella di svolgere attività nel parco Montemarcello, nello Spezzino. Proposta che è stata respinta.