Politica

Il capogruppo del Partito Democratico in Regione chiede al presidente ligure di intercedere con il viceministro Rixi
2 minuti e 21 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
Un uomo in giacca intervistato da una televisione

La politica ligure (di centrosinistra ndr) si scaglia contro l'aumento dei pedaggi autostradali, partiti dal primo gennaio 2025. Si tratta di un rincaro dei costi dell'1,8% che riguarda le tratte gestite da Autostrade per l'Italia. In Liguria Aspi è responsabile della A7 fino a Serravalle, della A26, della A10 tra Genova e Savona e della A12 da Genova a Sestri Levante. Che le autostrade della regione fossero in condizioni pessime era risaputo, ma a consacrarne la totale insicurezza è stato il crollo di ponte Morandi avvenuto il 14 agosto 2018, che costò la vita a 43 persone.

Autostrade: dopo lo spot beffa, per i liguri anche l'aumento dei pedaggi

La posizione di Primocanale

La denuncia di una situazione ingestibile e pericolosa era arrivata già negli scorsi anni dall'editore di Primocanale, senatore della commissione Trasporti della XVII legislatura, Maurizio Rossi, che ha risposto con un controspot al video di Autostrade per l'Italia "Libertà è movimento" che sta girando su quasi tutti i media nazionali e liguri.

Il monito di Armando Sanna

Dura la presa di posizione del capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale Armando Sanna, che punta il dito non solo contro il governo ma anche nei confronti della politica, di centrodestra, ligure. "Immobilismo totale e nessun impegno concreto da parte del presidente Bucci sulla questione dei rincari dei pedaggi autostradali. Eppure visto la vicinanza con il viceministro Rixi non dovrebbe essere difficile interloquire con il governo e il ministro Salvini per fare in modo che intervenga - affonda il colpo il dem Armando Sanna -. Sui trasporti in Liguria è il caos. Gli aumenti monstre dei pedaggi infatti si uniscono ai fortissimi disagi per i pendolari e i viaggiatori che ogni giorno devono fare i conti con decine di cantieri aperti su tutto il tratto autostradale ligure che dilatano i tempi di percorrenza e costringono ad autentici viaggi della speranza i liguri". Arriva poi il monito rivolto all'ex sindaco di Genova, presidente della Liguria da pochi mesi. "Invito il presidente Bucci a intervenire in maniera concreta sul gestore chiedendo ad esempio di sospendere i pedaggi su tutte le tratte interessate dai cantieri. Questo significa difendere gli interessi dei liguri. E mi auguro solo che, stavolta, si ottengano risultati tangibili e non qualche open day su cantieri, come quello del Terzo valico, che poi si fermano anche quelli. Tra porti, ferrovie e autostrade in Liguria è un vero disastro. E menomale che su questo tema siamo ben rappresentati a Roma!" ha concluso Sanna.

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