Politica

Con l'avvio del 2025 è stato ufficiale il rincaro dei costi, di 1,8%, che riguardano le tratte gestite da Aspi
2 minuti e 3 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
Due braccia che si scambiano soldi dopo pagamento al casello

L'aumento dei pedaggi autostradali partito con l'inizio del 2025 ha fatto infuriare la Liguria. Con l'avvio del 2025 è stato ufficiale il rincaro dei costi, di 1,8%, che riguardano le tratte gestite da Aspi. L'editore di Primocanale Maurizio Rossi, senatore della commissione Trasporti nella XVII legislatura, denuncia da anni una situazione pericolosa e sempre più gravosa per le autostrade della Liguria. Anche la politica si è scagliata contro la decisione di Autostrade per l'Italia.

Autostrade: dopo lo spot beffa, per i liguri anche l'aumento dei pedaggi

Il consigliere dem Arboscello richiama Bucci e Giampedrone

"L'aumento dei pedaggi autostradali concessi dal Ministero dei Trasporti ad Aspi non è ammissibile e accettabile. Ogni giorno chi viaggia sulle autostrade liguri sa quando parte ma non sa quando arriva, costretto a continui cambi di carreggiata, code estenuanti e cantieri infiniti - attacca il vicepresidente del consiglio regionale e consigliere del Partito Democratico Roberto Arboscello -. Con una rete autostradale in cui i tempi di percorrenza spesso superano quelli della viabilità ordinaria. In Liguria i disagi per gli utenti sono maggiori rispetto ad altre reti autostradali e non è pensabile prevedere pedaggi più alti: oltre il danno, la beffa". Arriva poi il monito al presidente della Liguria Marco Bucci, reo di non essere intervenuto con il governo di centrodestra. "Una beffa a firma Salvini e Rixi, nel silenzio assordante del presidente Bucci e dell’assessore alle infrastrutture Giampedrone. La giunta intervenga e fermi i rincari per la rete autostradale ligure, i cittadini non solo non dovrebbero subire gli aumenti, ma non dovrebbero neanche pagare il pedaggio. Lo abbiamo già chiesto per l’autostrada A6, lo chiediamo per tutte le altre tratte”, così il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello rispetto ai rincari dei pedaggi autostradali" ha concluso Arboscello.

La campagna Primocanale

Dopo la diffusione della pubblicità di Autostrade con lo slogan "Libertà è movimento", Primocanale ha prodotto un controspot per far vedere come si muovono nella realtà i liguri sulle autostrade ovvero una prigionia quotidiana rappresentata da scambi di carreggiata, pericoli dovuto alla scarsa manutenzione, corsie non raddoppiate. Potete scriverci tramite i social la vostra esperienza.

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