Politica

Il consigliere comunale di Uniti per la Costituzione potrebbe tornare in campo dopo l'esperienza del 2022 quando ottenne il 3,6% delle preferenze
2 minuti e 13 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
Mattia Crucioli

Potrebbe ritentare la corsa a palazzo Tursi, Mattia Crucioli, avvocato di professione e consigliere comunale di Uniti per la Costituzione, entrato in aula rossa nel giugno 2022, quando Marco Bucci vinse al primo turno contro Ariel Dello Strologo.

Il percorso politico di Mattia Crucioli

Tre anni fa Crucioli aveva superato la soglia di sbarramento, ottenendo il 3,6% delle preferenze. In quel periodo era forte la battaglia contro le regole imposte a causa del Covid e le posizioni di UplC erano marcatamente no vax. Consideravano ingiusta l'imposizione del vaccino e del green pass. L'avvocato genovese arriva da una storia di sinistra, ex grillino della prima ora, fu "cacciato" come da lui sempre raccontato, dal Movimento Cinque Stelle, quando decise di non aderire e di non sostenere il governo Draghi. Così si consumò l'espulsione di Crucioli, che da lì a poco avrebbe fondato il suo movimento Uniti per la Costituzione. Sono passati quasi tre anni da quella esperienza e al momento per il già senatore si sta riaprendo la porta di via Garibaldi. Non ha ancora sciolto le riserve ma sembra più di una suggestione quella che spingerebbe Crucioli a riprovare l'esperienza della candidatura a primo cittadino di Genova. La sua base spinge, ma prima di decidere definitivamente il consigliere comunale dovrà capire se esiste ancora quella massa critica che oltre a chiedere la candidatura sarebbe disposta ad appoggiarlo, anche nella formazione delle liste, per il Comune e per i Municipi (nonostante non ci sia l'obbligo ndr).

Niente da fare con Biolé

Negli scorsi giorni ci sono stati diversi incontri anche con Filippo Biolé, il candidato civico "progressista moderato" appoggiato da Genova Unita che fa capo all'ex dem Gianluca Chiaramonte. Quello che è sembrato un primo carteggio però, non si è concretizzato, da entrambi le parti. Una delle differenze che Crucioli ha voluto sottolineare, a denti stretti, è la differenza di approccio e di vedute tra Biolé e Crucioli. Il primo (a detta dell'ex grillino) è un civico puro, che guarda solo al territorio genovese, mentre il secondo (Crucioli) rappresenta un movimento che nasce da ancoraggi storici, fatto di opinioni anche contrastanti, sulla politica nazionale e internazionale (dal conflitto russo-ucraini a quello israelo-palestinese). La candidatura di Mattia Crucioli potrebbe insidiare il Mov5s, come già accaduto nella tornata elettorale del giugno 2022, quando i pentastellati riuscirono a eleggere solo un consigliere (il capogruppo Fabio Ceraudo ndr). Insomma, una partita che aspetta ancora il fischio d'inizio ma che potrebbe spacchettarsi con diverse candidature "spigolose" per i due principali frontman, del centrodestra e centrosinistra, Pietro Piciocchi e Silvia Salis. 

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