
Dalla mobilità sostenibile alle politiche sociali, dal porto all'abitare sostenibile, cultura, partecipazione demografia e diritti, pulizia e decoro urbano. Sono questi i punti focali della presentazione della candidata sindaco del centro sinistra Silvia Salis avvenuta oggi al Porto Antico di Genova.
Lavoro, welfare, sicurezza, istruzione e tanto altro: ecco i punti
“È già domani” per il lavoro: è il primo punto del programma del centrosinistra.
“È già domani” per il welfare: dagli asili al benessere delle persone, passando per chi non ha diritto alla casa. “È già domani” per la sicurezza: spazi pubblici vivi, sicurezza presidiando il territorio, non con la repressione.
“È già domani" per la cultura: vivere insieme non solo in centro ma in tutta la città, piccoli teatri e circuiti eterogenee per farci stupire dagli artisti del futuro.
“È già domani" per la mobilità: svilupperemo la metropolitana, investiremo sulla sicurezza stradale, punteremo su ferro e gomma.
“È già domani” per l’istruzione: mettere a sistema le grandi accademie della città, attrarremo investimenti internazionali, mettere al centro lo studio. Ascolteremo studenti e famiglie per creare una città a misura di studente. “È già domani" per abitare a Genova: casa un diritto da non lasciare solo al mercato, investire sulle politiche abitative e logica di ambienti ed edilizia per tutti. Singoli e beni immobili anche per uso sociale, su tutto il territorio cittadino. Nuove tecnologie per ricostruire il tessuto delle abitazioni.
“È già domani” per il porto e le infrastrutture: ridisegnare il sistema portuale, porre fine alla logica commissariale, la responsabilità delle opere deve tornare in mano dell’autorità di sistema portuale, la destra ha preparato solo rendering e prodotto infrastrutture finanziate solo dal centrosinistra.
“Diciamo no alla funivia del Lagaccio, opera devastante e non funzionale" ha detto Salis. "Diciamo no allo skymetro della Valbisagno, è necessario un progetto sostenibile che non si abbatta sui cittadini, e che non abbatta le scuole. I cantieri aperti devono essere portati a termine ma confrontandosi sul territorio e minimizzandoli".
“È già domani” per la pulizia di Genova: nuovo ciclo dei rifiuti, Tari sostenibile per famiglie e imprese. Rilanceremo Amiu investendo in competenza grazie alla partecipata del comune. E non a favore di altri. Amiu deve chiudere il ciclo dei rifiuti autonomamente, diminuire la produzione dei rifiuti e ridare centralità a economia circolare.
“È già domani” per la partecipazione e i diritti: capacità decisionale per i Municipi, capacità decisione e autonomia gestionale per stare più vicino ai cittadini, con sedi di confronto permanente con i cittadini, pianificando con il territorio le scelte. Ascolto costante delle istanze dei cittadini. Vogliamo multiculturalità e la fine della ghettizzazione in alcuni quartieri della città. Tornerà il patrocinio al Gay Pride. Renderemo accessibili ancora di più i presidi antiviolenza e le case rifugio e dimostreremo che non solo è possibile ma necessario non lasciare indietro e da solo nessuno.
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IL COMMENTO
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