Cronaca

Torinese, chef, un passato da rallista, in giro per il mondo, fra cocaina e alcol, la vita alla fine lo ha fatto spiaggiare a Genova dove ha una casa ma non un lavoro: "Mi sento come un cicca per terra, ma vado avanti...". Stasera 22.30 su Primocanale
2 minuti e 27 secondi di lettura
di Michele Varì

Luca corre, cade, precipita, si rialza, ricomincia a camminare, poi ricade, si rialza, corre e ricade ancora

Luca ora cammina, quasi felice di riuscirci ancora, lui che sognava di correre più forte di tutti, perché niente ti dà una scossa di adrenalina come una gara di rally, la sua prima droga

"La vita fa quello che vuole"

Luca ora ha 55 anni e la voce impastata dai suoi demoni ma ha ancora la voglia di rialzarsi.
Una vita a intermittenza cominciata a Torino dove i genitori avevano un ristorante fra i più importanti. Lì trascorre un'infanzia dolce in cui ha tutto, gli affetti e i soldi in tasca. Ma tutto cambia con la morte dei genitori, prematura, soprattutto del papà, per lui un faro, le sue radici, a cui pensa sempre, ancora. Eredita tanti soldi, ma questo lo fa sbandare proprio mentre la strada sembrava dritta.
 

Lui è chef e cameriere, ma cerca un lavoro qualsiasi

Si, ha un lavoro, chef o cameriere, tutti e due o forse nessuno, ma lui cerca altro, viaggia, esplora il mondo, Costarica, America, Africa, Londra, morde la sua vita, esagera Luca, eccede, la cocaina e tanti soldi buttati via, gli alcolici, come se non ci fosse un domani. Poi l'ennesima caduta che lo porta in una comunità dell'alessandrino, da qui spiaggia a Genova.

Giù nel burrone con l'auto: ma è risorto

Nel 2018 sfiora la morte: gli occhi si chiudono e finisce con l'auto in un burrone su una strada di montagna. Lo salvano con l'elicottero, ma il suo corpo è a pezzi, ha tredici fratture. Certo si rialza ma passa mesi, forse anni, terribili, ai margini, nei dormitori, lo choc di interminabili notti al freddo sui regionali fermi nel binario morto della piccola stazione di Sestri Ponente. Un incubo che lo segna.

Ha una casa, ma non può permettersela

La svolta, in attesa di uno straccio di lavoro, è stato ritrovare una casa: un amico insperato gli lascia un piccolo appartamento quasi in uso gratuito. Una buona notizia che quasi lo spaventa, perché lui della vita non si fida più, come un cane che ne ha prese troppe, e ora vive con la paura addosso di ritrovarsi ancora una volta a rubare le notti in un gelido treno fermo al capolinea, "stavolta non avrei la forza di rialzarmi" sussurra, ostentando uno dei tanti beffardi sorrisi con cui tenta di esorcizzare le sue paure, tradite però dai suoi occhi da bambino, sempre sul punto di scoppiare in lacrime.

L'intervista a Luca va in onda stasera alle 22.30 su Primocanale, ma da metà mattinata sarà visibile sui social di Primocanale, su sito, nel banner dedicato a Michè, e su Facebook e Instagram.

Ecco gli orari dei passaggi in tv nel resto della settimana:
Mercoledì: 15:00
Giovedì: 17:30 - 20:35
Venerdì: 17:00
Sabato: 08:15 - 18:35 - 20:15
Domenica: 09:30 - 12:30 - 17:25 - 23:15

Lunedì: 17:00 - 20:35
Martedì: 07:30 - 17:30

 

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