Politica

I due principali candidati a sindaco di Genova sono lontani come visione di città ma vicini come location di ritrovo
1 minuto e 51 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
I point dei candidati sindaco di GenovaI point dei due candidati a sindaco di Genova Piciocchi e Salis

Con alcuni giorni di ritardo, anche la candidata del centrosinistra Silvia Salis è pronta a inaugurare il proprio point, come in precedenza avvenuto con il suo competitor Pietro Piciocchi.

I due point che si sfiorano 

Per l'occasione, il candidato del centrodestra aveva lanciato, ufficialmente, il ticket con la sua vice, Ilaria Cavo. E fin qui, tutto normale, che i due aspiranti sindaci si prestino a vivere e a far vivere la candidatura anche attraverso un luogo di ritrovo e aggregazione. Quello che però stupisce, e un po' sorprende, è la vicinanza tra i due point. Il primo, quello del vicesindaco reggente si trova infatti in via Ceccardi; il secondo, quello della vicepresidente del Coni, è collocato in via Carducci. Insomma, pochi passi, davvero, separano i principali candidati alla corsa a palazzo Tursi.

I 60 passi e i sondaggi Tecnè

La distanza tra i due candidati - che secondo i sondaggi di Primocanale, commissionati a Tecnè - è di 3,2% punti, è invece di 60 passi, un centinaio di metri, in linea d'aria. Gli ultimi sondaggi di Tecnè attestavano Silvia Salis al 49,5% e Pietro Piciocchi al 46,3%. I dati sono relativi a circa venti giorni fa, era infatti il 3 marzo quando Primocanale li ha resi pubblici. Nel frattempo c'è stata l'investitura a candidata vicesindaco di Ilaria Cavo (con il centrodestra) e il passo indietro del civico progressista Filippo Biolé. Potenziale profilo che poteva sottrarre voti proprio a Silvia Salis, l'area politica, infatti, è quella. La nostra emittente sta lavorando a nuovi sondaggi che usciranno nelle prossime settimane. 

La lontananza di vedute

Se a distanziare Piciocchi e Salis ci sono pochissimi passi, le due visioni di città e di futuro sembrano essere invece siderali. Se da una parte si punta sul "partito del no, come un'armata Brancaleone" (l'accusa del centrodestra), dall'altra si chiede "di puntare sul futuro, perché loro sono il passato" (lo slogan del centrosinistra, "è già domani"). E così, a poco meno di due mesi dal voto del 25 e 26 maggio, le strade dei due candidati sindaco si incroceranno, tra via Ceccardi e via Carducci, e chissà che qualche incontro casuale non si trasformi in confronto. 

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