GENOVA-"Il centrodestra continua a ripetere che i genovesi dovrebbero votare Marco Bucci per i meriti acquisiti sulla gestione della tragedia del Ponte Morandi. Io credo invece che proprio la vicenda del Morandi dovrebbe sconsigliare di votarlo: non ha preteso da Aspi il risarcimento integrale dei danni alla città provocati dal crollo e dai continui disservizi autostradali". Lo afferma Mattia Crucioli, candidato sindaco a Genova della lista Uniti per la Costituzione.
"Inoltre i partiti che lo sostengono (come pure i sostenitori di Ariel Dello Strologo) hanno chiuso il vergognoso accordo che ha regalato miliardi ai Benetton e a chi ha sulla coscienza le 43 vittime della mancata manutenzione. I genovesi non dimenticano", conclude Crucioli.
A rispondere all'attacco l'assessore agli affari legali e candidata con la Lista vince Genova Lorenza Rosso: "Ricordo al candidato ex Cinque Stelle Crucioli che il Comune di Genova si è costituito parte civile nel processo per il crollo del Ponte Morandi per dimostrare la vicinanza alle famiglie delle vittime e a tutti i genovesi che hanno subito danni diretti e indiretti dalla terribile tragedia".
"Crucioli, visto il seggio da senatore che ricopre ora nel gruppo misto - continua Rosso -, dopo aver voltato le spalle a chi lo ha eletto, dovrebbe anche sapere che grazie alla tenacia della nostra giunta in quei terribili mesi del post crollo, Genova ha potuto ottenere quasi un miliardo di euro di risarcimenti per gli sfollati, il nuovo ponte e ristori per le categorie economiche. Abbiamo già chiesto opere compensative come il tunnel subportuale, pretenderemo gli immediati lavori per la Gronda di Ponente e quella di Levante per fare uscire dall’isolamento Genova e sgravare le attuali infrastrutture da un traffico non più sostenibile. Inoltre, ricordo che se fosse stato per il partito con cui è stato eletto, i 5 Stelle, saremmo ancora a discutere di revoca di concessioni anziché di danni a Genova. Va bene essere in campagna elettorale, ma da un senatore della Repubblica, benché abbia abiurato al mandato dei suoi elettori, non mi sarei aspettata una simile caduta di stile istituzionale".
IL COMMENTO
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