Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti, avrà la delega al mare e ai porti: lo ha annunciato il ministro Matteo Salvini che ha parlato con il comandante Gianluigi Aponte durante la cerimonia di consegna della nave Msc Seascape, avvenuta nella sede di Monfalcone di Fincantieri. “Assegnerò la delega a Rixi nella giornata di lunedì – ha aggiunto Salvini – è un uomo di mare, genovese, e ha le idee chiare”.
Il ministro delle Infrastrutture ha parlato a una platea nella quale, tra gli altri, sedeva proprio il presidente di Msc Gianluigi Aponte, proprietario della più importante compagnia marittima privata del mondo con pesanti investimenti sulla Liguria: in regione Msc gestisce in concessione il terminal Bettolo, detiene la maggioranza delle quote della stazione Marittima di Genova, fa parte della cordata che sta lavorando alla costruzione del nuovo terminal crociere della Spezia, è socio di minoranza del Gruppo Messina e ha recentemente rilevato, con un investimento da un miliardo di Euro, la società Rimorchiatori Mediterranei, che gestisce il servizio di rimorchio delle navi nel porto di Genova.
"Sono felice di essere al ministero delle Infrastrutture - ha detto Salvini - anche perché agli interni c'è il ministro Piantedosi che sta facendo un ottimo lavoro. Qui in Fincantieri voglio ricordare la figura di Peppino Bono, persona con cui mi sono scambiato messaggi fino a questo autunno: lo ricordo come un vero 'testone' e sono sicuro che per il carattere che aveva, spesso anche polemico, oggi sarebbe molto orgoglioso di quello che stiamo facendo e che si farà in futuro".
Tra i diversi dossier del Mit, quello della portualità è uno dei principali per gli interessi della Liguria: nella nostra regione sono presenti porti chiave per l’economia nazionale; Genova è il principale scalo del Paese, La Spezia è uno dei più importanti per il traffico containerizzato. Le due Autorità di Sistema portuale, poi, costituiscono il principale polo crocieristico d’Italia, grazie ai terminal di Genova, La Spezia e Savona che, a regime, trasportano circa tre milioni di crocieristi.
Nella conversazione tra Salvini e Aponte è emerso anche il problema della burocrazia italiana: "I francesi hanno un'ottima burocrazia e un'ottima organizzazione, c'è poco da fare", ha detto il fondatore di Msc. La società, che ha sede a Ginevra, ha un rapporto molto solido con i Chantier de l'Atlantique di Saint-Nazaire, in Francia, dai quali sono uscite le navi della classe Meraviglia e la nuovissima Msc World Europa. Anche Fincantieri, però, ha realizzato diverse unità Msc e altre ne sono previste in futuro.
Sul fronte delle infrastrutture, poi, sono collegate alla portualità le principali opere in cantiere, già avviate o in fase di realizzazione: dalla Diga di Genova, uno dei cantieri più costosi e complessi d’Italia, al Terzo Valico (infrastruttura ad alta capacità pensata proprio per l’intermodalità logistica), dalla viabilità portuale ai tanti interventi sulla ferrovia, è proprio la connessione tra porti e mercati uno dei temi principali.
Ma Rixi è al lavoro anche sulle altre partite che attendono risposte: in primissimo piano, da inserire in Finanziaria, la norma che serve a sbloccare i cantieri che devono partire a breve e che il Governo Draghi ha lasciato in eredità all'esecutivo di Giorgia Meloni. E' certamente questa la questione più urgente.
Ci sono poi le istanze delle aziende di trasporto pubblico locale falcidiate dalla crisi generata dal Covid. A questi si è rivolto il viceministro durante il forum di Asstra Sicilia (associazione delle aziende di trasporto di proprietà pubblica): “Siamo consci del fatto che l'ultimo governo abbia lasciato inevase le domande di contributi indirizzate alle Regioni e, di conseguenza, a Comuni e aziende. Per noi è fondamentale trovare una soluzione in questa Finanziaria per dare prospettive alle imprese, con uno sviluppo sostenibile puntellato dal consolidamento degli investimenti sul trasporto pubblico di massa. Fughe in avanti senza conoscere le necessità del comparto rischiano di compromettere l'intero sistema industriale e dei trasporti. Per questo - ha aggiunto - stiamo valutando una deroga su alcuni termini ai veicoli diesel, soprattutto Euro2 ed Euro3, al fine di consentire alle aziende il rinnovo del parco mezzi in modo più adeguato".
IL COMMENTO
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