GENOVA - In un primo momento era stata annunciata in arrivo il 22 novembre (LEGGI QUI) ma la data è stata rimandata al 30 novembre: per la prima volta a calata Bettolo, nel porto di Genova, arriva una nave larga 40 metri (e lunga 275 metri): è soprattutto la larghezza a fare la differenza in questo caso. Si chiama Coruna ed è infatti la prima nave che approderà nel terminal con una larghezza di questo genere. Fino ad oggi potevano attraccare solo quelle larghe 32 metri (e lunghe 294). Trasporta circa 6000 teus, contro i 3500 della dimensione precedente, quindi con un aumento del 70% circa di capacità. Il pericolo è sempre stato che navi troppo larghe attraccate mettessero a rischio la sicurezza durante il transito di altre navi, in ingresso o uscita in porto.
Un tavolo tecnico in Capitaneria sta approntando le ultime verifiche, visto che si tratta una svolta per lo scalo genovese, in particolare per calata Bettolo. I Rimorchiatori sono pronti ad accompagnarla all'ormeggio, come anche le altre figure tecniche richieste, dai piloti agli ormeggiatori.
NASCE LA FIGURA DEL "PORT CAPTAIN"
"Abbiamo eseguito uno studio lungo circa 4 mesi che ci è stato commissionato dall'Autorità portuale - spiega a Primocanale l'ammiraglio Sergio Liardo, direttore marittimo della Liguria - il metodo si chiama Sira, che significa Simplify Iala Risk assessment e per la prima volta è stato eseguito in Italia, proprio per calata Bettolo, con simulazioni fatte a Napoli. E' stato un lavoro che ha coinvolto per la prima volta in questo campo, tutti gli stakeholders, ad esempio i comandanti delle navi che quel giorno transiteranno in porto e passeranno accanto a Fiammetta. Per la prima volta, al terminal Bettolo, sarà operativo una nuova figura, quella del port captain, che avrà un ruolo chiave. Di solito le navi ormeggiate non sono per così dire, armate, mentre questa nave dovrà esserlo, cioè essere pronta ad eventuali manovre.
IL VENTO, UNA CONDIZIONE FONDAMENTALE
"Una delle condizioni fondamentali perchè l'attracco sia possibile è il vento. Infatti sono stati installati apposta dei nuovi anemometri per avere un monitoraggio costante in tempo reale. Ma anche le correnti. E per quanto riguarda le navi che passano, il pescaggio è fondamentale.
CON LA NUOVA DIGA TUTTO SARA' PIU' "FACILE"
La nuova diga del porto di Genova, che se tutto andrà liscio sarà completata a fine 2026, renderà la vita più facile e soprattutto sicura a tutte le navi di grosse dimensioni che arriveranno sia a calata Bettolo che nel resto del porto di Sampierdarena visto che lo spostamento al largo, rispetto all'attuale diga, di 400 metri amplierà il canale di passaggio. E soprattutto il bacino di evoluzione, cioè la parte di accesso dove vengono fatte le manovre.
IL COMMENTO
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