GENOVA - L'occasione è stata la "cerimonia della moneta" alla Fincantieri di Sestri Ponente a Genova, lì Piefrancesco Vago, numero uno di Msc crociere, ha lanciato durante il discorso ufficiale, davanti alla platea istituzionale, un appello affinchè parte delle aree ex Ilva possa essere destinato alla logistica. Non è l'unico gruppo ad aver appetiti in quell'area, in un porto dove gli spazi servono come il pane.
"Io penso che tutta la parte di logistica del territorio genovese abbia proprio un bisogno di spazi per avere magazzini, per avere la gestione e la capacità di importare le merce. Riempire i contenitori, fare lo stoccaggio, sarebbe una grande opportunità. Lasciando parte della siderurgia al suo posto, ma dando l'opportunità a tutto quello che è il trasporto magazzinaggio logistico di avere uno sfogo perché servono metri quadri - spiega Vago - Noi, come MSC, stiamo cercando 50.000 metri quadri e non riusciamo a trovarli. L'appello è di supportare il sindaco nel suo intento per avere queste aree libere, per trovare una soluzione per le necessità che poi le nuove navi e i nuovi volumi di contenitori porteranno su Genova".
"Sono ben contento di quello che ha detto Vago, per l'importanza di avere oggi una superficie che non chiamiamo più per food and beverage, che chiamiamo supply chain completa - ha risposto il sindaco di Genova Marco Bucci - che non è soltanto delle crociere, ma dei traghetti e dei cargo, delle merci e di tutte le navi MSC che sono a Genova. È un enorme, enorme valore, considerato anche il fatto che questa superficie verrà digitalizzata completamente. Quindi abbiamo applicazioni di alta tecnologia e questa è proprio la fusione tra quella che è l'altra tecnologia, le competenze del lavoro e anche i clienti di Fincantieri. Genova deve diventare la capitale della blue economy".
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci