Porto e trasporti

A colloquio con il presidente Paolo Pessina, di ritorno dal Transport Logistic di Monaco
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di Elisabetta Biancalani

 

GENOVA - Di ritorno dal Transport Logistic di Monaco di Baviera Paolo Pessina, presidente di Assagenti, racconta a Primocanale di un'occasione ottima per promuovere la portualità genovese e savonese, "in una vetrina internazionale dove sono presenti tutti le maggiori realtà logistiche del mondo, e il cluster genovese è andato unito insieme all'Autorità di sistema portuale, per raccontare che cosa sta facendo il porto di Genova-Savona a livello di grandi opere, per riuscire finalmente a diventare una alternativa sempre più valida ai porti del Nord Europa". 

 Anche la nuova diga è stata oggetto delle attenzioni internazionali, e Pessina non è per nulla preoccupato per la sentenza del Tar, Tribunale amministrativo regionale, che ha messo in dubbio la legittimità dell'aggiudicazione dei lavori: "We Build è una realtà molto seria quindi l'importante è questo, che i lavori vadano comunque avanti". 

 Passiamo poi ad una analisi del mercato, dei traffici: "Il 2023 è partito a rilento e continua a procedere con questo ritmo, non sappiamo come andrà avanti l'anno. I noli sono tornati normali, ai livelli pre Covid, dopo che dal 2020 avevano avuto una impennata che aveva stupito tutti: dai 15mila dollari per il Far East si è passati a 1500. Ora dobbiamo agire sui costi ma con una visione globale: è ovvio che in una Italia con l'inflazione all'8% non posso andare a strozzare i fornitori, ma si devono calibrare le singole realtà per compensare".