GENOVA - Per i sindacati l'elenco dei dossier che dovrà affrontare il futuro commissario del porto di Genova e riguardano il mondo del lavoro mettono in primo piano la sicurezza.
"I temi sul rafforzamento del modello di lavoro del porto di Genova, il Piano organico porto, il Piano regolatore portuale e il tema della sicurezza che è interconnesso con tutti gli altri argomenti" sono le questioni aperte elencate con una nota da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti che chiedono "un'Autorità di sistema portuale che sappia dare risposte ed agisca, come prevede la norma, come forte ente regolatore". Sulla sicurezza chiedono di portare a termine una serie di confronti già aperti da tempo: le emergenze in ambito portuale e la procedura di accesso dei mezzi di soccorso che "deve essere aggiornata" così come l'istituzione di un presidio di primo soccorso.
"Diventa fondamentale affrontare in tempi rapidi il tema anche in relazione ai lavori infrastrutturali previsti che, con i tanti cantieri già presenti, renderanno la viabilità portuale più caotica, complessa e in continuo mutamento - sottolineano -. Proprio il tema dei cantieri per la realizzazione delle infrastrutture ed opere portuali, che aumenteranno sempre più le interferenze, è uno degli altri temi in discussione che dovrebbero prevedere specifici protocolli di raccordo tra quelli previsti per il settore portuale e per il settore edile".
Inoltre per i sindacati è importante estendere l'applicazione dei protocolli applicati in ambito portuale nelle aree demaniali confinanti con il porto che svolgono attività similari e dare più forza agli Rls ( responsabili dei lavoratori per la sicurezza) di sito del porto
IL COMMENTO
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