Porto e trasporti

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di Redazione porti

ROMA - È stato siglato oggi l’accordo fra le associazioni degli Armatori, Assarmatori e Confitarma, e il Ministero della Difesa - Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale Armamenti (Segredifesa), per offrire ai giovani volontari congedati delle Forze Armate un percorso di inserimento lavorativo qualificato che consenta loro di mettere a frutto la professionalità sviluppata durante il servizio.
L’obiettivo della convenzione è quello di agevolare la ricollocazione nel mondo del lavoro di chi ha servito in uniforme, e come sottolineato da Franco Lunerti, Vice Direttore del I° Reparto di Segredifesa: “Il mondo del mare e le dinamiche occupazionali che lo riguardano offrono enormi opportunità professionali e le competenze, che il personale di truppa acquisisce durante il servizio nelle Forze Armate, possono rivelarsi una gradita risorsa per questo settore produttivo, che denuncia da tempo enormi vacancies occupazionali”.

“Ritengo particolarmente importante la stipula di questa convenzione, che sancisce un reciproco impegno per favorire nuovi sbocchi occupazionali e possibilità di carriera per i volontari congedati delle Forze Armate - dichiara Luca Sisto, Direttore Generale di Confitarma. Tale collaborazione favorisce l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, partendo dallo sviluppo di nuove competenze e rappresenta una concreta opportunità sia per i volontari congedati, affinché possano intraprendere con successo le professioni del mare, che per l’armamento nazionale, valorizzando la tradizione marinara del nostro Paese”.

“Siamo orgogliosi di aver firmato questo accordo, che va esattamente nel senso da noi auspicato – commenta il Segretario Generale di Assarmatori Alberto Rossi – La nostra industria infatti ha bisogno di forza lavoro e siamo convinti che chi ha alle spalle un’importante esperienza nelle Forze Armate possa sfruttare le sue competenze anche a bordo delle navi impiegate sui diversi servizi dedicati alle merci e ai passeggeri. La carriera marittima, per quanto particolare, può essere molto stimolante e soddisfacente anche in termini retributivi: di questa intesa, quindi, possono beneficiare tutti i soggetti coinvolti, a partire dai giovani che intraprenderanno questa strada”.

L’accordo sarà anche il presupposto per un’azione sistemica tesa a valorizzare i percorsi formativi dei volontari, frutto dell’investimento del Ministero della Difesa, e a riconoscerne il pregio e la validità anche per le professioni del mare nel mercato del lavoro, con un ritorno di beneficio per la società civile.