GENOVA - Due dati su tutti: abbattimento del 70% degli errori formali e una riduzione del 50% delle pratiche respinte. Sono questi i numeri ottenuti dal corso di digitalizzazione dei porti e l'interfaccia pubblico-privato arrivato al terzo anno e che è stato presentato alla sala Sette maggio all'interno della sede della Capitaneria di Porto di Genova. A illustrare i passi in avanti fatti è stato l'ammiraglio e comandante del porto di Genova Piero Pellizzari che ricopre il ruolo di direttore marittimo della Liguria.
L'obiettivo del corso, che viene allargato a La Spezia e Savona, ha l'obiettivo di standardizzare le pratiche di arrivo delle navi e dello scarico delle merci attraverso processi sempre più efficienti di digitalizzazione. Il fine principe è quello di abbattere i costi e le tempistiche perse a causa di errori. Il corso è rivolto agli agenti marittimi.
"Dobbiamo fare in modo che le pratiche delle agenzie siano in grado di essere sempre più veloci - spiega il comandante Pellizzari -. Entro l'anno prossimi questa necessità di standardizzazione della piattaforma e delle pratiche deve essere completato per legge europea. Ci sono ancora degli aspetti da migliorare come la condivisione e la distribuzione dei dati garantendo la cybersecurity".
"Si tratta di aspetti fondamentali - spiega Gian Enzo Duci, docente universitario e agente marittimo - . L'Italia e Genova hanno necessità di essere all'avanguardia, visto quello che succede a Suez, che ci impone di essere efficienti per competere con i porti del Nord Europa".
Da questo punto di vista il viceministro alle Infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi ha sottolineato che l'obiettivo a livello nazionale è arrivare entro l'anno a un sistema unico attivo a livello nazionale.
Alla presentazione del corso ha partecipato anche il commissario dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Piacenza, Mario Sommariva, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, il presidente di Assagenti Paolo Pessina, Giorgia Bucchioni, presidente dell'associazione Agenti marittimi della Spezia e Fabio Pollaro, presidente di Isomar Savona.
IL COMMENTO
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