GENOVA - La firma della concessione novantennale alla società Hennebique Srl è solo il primo passo verso la riqualificazione dell'edificio: non sarà infatti il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Vitali e Roncello Capital a portare a termine il progetto.
La concessione sarà infatti ceduta, secondo i piani entro la fine del mese di aprile: ad accaparrarsi l'opera sarà Cassa depositi e prestiti attraverso una società veicolo ad hoc che deve ancora essere creata e che sarà partecipata al 60% dal socio pubblico e per il restante 40% con fondi provenienti dal mercato. Cdp, a sua volta, sottoscriverà un accordo per affittare parte della nuova struttura a sue due partecipate, Fincantieri e Autostrade per l'Italia, che firmeranno un patto della durata di 50 anni.
Fincantieri sposterà a Hennebique il suo quartier generale, Autostrade insedierà nell'ex silos una serie di uffici collegati ai diversi progetti che sono attualmente in corso a Genova e nel resto della Liguria.
Un terzo dell'immobile resterà invece in mano all'Autorità di sistema portuale che lo metterà a disposizione di Stazioni marittime per l'ampliamento del terminal, già previsto nel progetto originale.
Hennebique srl, prima di volturare la concessione, dovrà provvedere alle bonifiche e per questo il cantiere inizierà ad operare prima che il passaggio a Cdp diventi effettivo: il valore di questa prima parte di intervento è stimato in 10 milioni di Euro che sono quello che Vitali e Roncello Capital hanno versato a suo tempo quando vinsero il bando per la riqualificazione del sito.
Resta da definire il soggetto che porterà materialmente avanti i lavori: in linea del tutto teorica potrebbe essere la stessa Vitali, che è già nell'orbita degli appalti di Autostrade per l'Italia, ma questa è una speculazione ancora prematura.
IL COMMENTO
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