GENOVA - Da un lato ci sono le inchieste, che hanno stravolto anche il porto di Genova mettendo in dubbio pratiche e concessioni ora al vaglio della magistratura, e portato anche il commissario Paolo Piacenza ad essere indagato per abuso d’ufficio. Dall’altro c’è l’urgenza di disegnare il nuovo piano regolatore portuale, che marchierà il porto per i prossimi 50 anni (LEGGI QUI). Questo mix pare renda più urgente che mai la nomina d un nuovo presidente dell'Autorità portuale. Ne abbiamo parlato con il presidente facente funzione della Regione Liguria, Alessandro Piana.
Per la nomina del futuro ente dell’Autorità portuale può bastare la sua figura o serve quella del presidente, per nominarlo di concerto con il Ministero dei trasporti?
"E' una competenza che spetta a Comune di Genova e Ministero dei trasporti, poi viene sentita Regione Liguria per quanto riguarda il presidente dell’autorità portuale, questa è la prassi e quindi attendiamo che venga vagliata una rosa di nomi, credo che la legge sia cambiata e che ci voglia anche un un certo tipo di curriculum, quindi attendiamo in modo tale che il prima possibile venga colmato questo gap per quanto riguarda la figura del presidente del dall’autorità portuale. La Regione deve dare un’intesa questa nomina quindi è una cosa quasi formale, ci mancherebbe altro che non siamo d’accordo su un’intesa su una figura così importante e fondamentale".
Che cosa può dire sui tempi di una possibile nomina di un nuovo presidente dell’autorità portuale, due mesi, tre mesi, sei mesi?
"Io mi auguro che ci voglia meno, io mi auguro che ci vogliano al massimo due o tre mesi".
IL COMMENTO
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