GENOVA - "Giace" in mare, come se galleggiasse, invece è appoggiato sul fondale, a quasi 50 metri di profondità, il primo cassone della nuova diga foranea di Genova, primo dei piccoli dei 94 totali, costruito nel cantiere "Dario" a Vado Ligure e giunto a nel mare del capoluogo ligure dopo un viaggio trainato dal rimorchiatore, il 24 maggio, in occasione della cerimonia a palazzo San Giorgio. E' stato poi affondato il 26 maggio, anche se, come previsto, sporge di circa 1,70 metri dal mare. I cassoni più grandi verranno costruiti dal pontone Tronds che qualche giorno fa ha preso il largo da ponte Parodi (GUARDA QUI), dove era ormeggiato, per tornare a Genova Prà dove era già iniziato e proseguirà l'allestimento fino a quando potrà andare a Vado, vicino a "Dario" per iniziare la costruzione dei cassoni grandi in autunno.
Siamo arrivati qui con gli Ormeggiatori di Genova (GUARDA QUI) che ogni giorno lavorano nel campo boe, al largo dell'attuale diga, nel cosiddetto campo boe, composto appunto da 16 boe che sono state poste dal consorzio Breakwater che si occupa dei lavori. Gli Ormeggiatori si occupano di ormeggiare le navi che gettano la ghiaia e le altre presenti in zona, e di portare con il servizio dei Barcaioli, le maestranze a bordo, di riportarle a terra al mattino intorno alle 5 a fine turno, ma anche di accompagnare tutti coloro che sono impegnati per qualsiasi ragione nelle operazioni, compresi tecnici che monitorano l'ambiente e altri.
IL COMMENTO
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