GENOVA - Ospite di Maurizio Rossi a "Terrazza incontra", Marco Bucci in veste di candidato per il centrodestra alla poltrona di presidente della Regione (la formalizzazione il 26 settembre), risponde a una domanda in merito alla diga di Genova di cui è commissario: "Per dimostrare che i lavori sono nei tempi previsti basta prendere l’iniziale promessa, i progetti, si guarda quando devono finire poi si prendono i progetti al giorno di oggi, di un mese fa o fra 3 mesi e si fa il paragone con quando dovevano finire, e si vede se si è prima o se si è dopo.
Il progetto iniziale della diga prevedeva la fine nel 2030, perché c’erano due step, il primo fine 2026 e il secondo a fine 2030, e non era neanche finanziato il secondo step, c’era il progetto ma non era finanziato e non era neanche esecutivo. Cosa abbiamo fatto noi? Sapendo che è più facile lavorare in parallelo che in sequenziale, abbiamo detto partiamo subito anche col secondo progetto, facciamo addirittura una modifica al disegno della diga così diamo un’apertura verso Ponente ancora migliore per consentire l'arrivo delle navi ro-ro (N.d.r. quelle che imbarcano rotabili) eccetera... finanziamolo subito così può andare in gara e tutte e due finiranno a fine '26 inizio '27 e questo vuol dire tre anni e mezzo di guadagno sui tempi. E' difficile da spiegare? Perché è già la 51ª volta che lo faccio ma c’è qualcuno che continua a dire questo. Secondo voi è perché è difficile capire quello che dico io o perché è un discorso strumentale, ma allora se è strumentale state facendo un dispetto ai liguri non solo ai genovesi, ma ai liguri perché la diga di Genova non serve solo a Genova serve a tutta la Liguria, serve a tutto il Nord Italia e serve al sud Europa, diventa il punto d’ingresso del sud Europa, la più grande piattaforma logistica che sia mai stata fatta in Italia. Ma vi rendete conto di cosa vuol dire dal punto di vista occupazionale ed economico per la Liguria? E' una cosa enorme e ci facciamo le polemiche strumentali?
PROBLEMI SUL RIEMPIMENTO DEI CASSONI CON CERTI MATERIALI? "LI STIAMO RISOLVENDO"
In tutti i progetti che ho visto in vita mia, ma soprattutto nei miei 35 anni di lavoro, ci sono sempre ostacoli, non esiste un progetto che non abbia ostacoli, non esiste un progetto che vada lineare con quanto previsto... manco l’Apollo 10... ci sono dei problemi tecnici ma non sono ritardi sono problemi che vanno risolti, è una cosa ben diversa, se non sono risolti possono provocare ritardi ma in genere abbiamo l’esperienza per risolvere i problemi.
Il primo problema è di natura burocratica, sapete la mia allergia alla burocrazia: abbiamo chiesto un’autorizzazione a Regione Liguria (N.d.r. per riempire i cassoni con materiali di risulta ad esempio dei lavori del tunnel subportuale o del ribaltamento a mare di Fincantieri), Regione Liguria ha detto che lo deve dare il Ministero, che ha detto che lo deve dare Regione Liguria, siamo tornati in Regione a Liguria che dice di nuovo che lo deve dare il Ministero... e mi sono stufato e ho detto ditemi voi cosa dovete fare. Ora stanno decidendo cosa fare, perchè se non ci autorizzano è penale il fatto di andare a mettere della roba in mare, quindi bisogna essere autorizzati.
"MA I CASSONI SONO MARE? STIAMO LAVORANDO ANCHE SU QUESTO"
Uno potrebbe dire che i cassoni non sono il mare, questa è l’altra interpretazione che può venire da qualche avvocato, che potrebbe aver ragione, perché non andiamo a mettere la roba al mare, ma la mettiamo chiusa in un cassone. Stiamo analizzando anche questo, ma l’importante è che i cassoni si stiano facendo e si stanno facendo bene, arriverà al quinto il 22 settembre e siamo già a 230 metri di diga fatti, si va avanti".
IL COMMENTO
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