Porto e trasporti

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di Maurizio Rossi

Mi dispiace che ad ogni elezione si ritorni a far sognare i liguri con quella “ipotesi di Gronda” che, ormai, ha più di 30 anni partendo dalla famosa Bretella quella si facile e fattibile degli anni 90'.

Innanzitutto preciso, se un giorno mai verrà finita, ben venga un collegamento in più che scavalca l’Appennino. Ma il progetto approvato è talmente complesso e costoso che ritengo non sarà mai concluso.

Siamo appena al cantiere zero con già 200 milioni buttati via. Non ci sono i finanziamenti, ma anche iniziassero ad arrivare nei 10/20 anni che ci vorranno per completarla quanti aumenti di costo chiederà Autostrade? Proprio come avvenuto per il Terzo Valico o per il tunnel subportuale, già passato da 900 milioni a 1.3 miliardi. Ma se per il tunnel si parla comunque di importi di qualche centinaia di milioni, la Gronda rischia aumenti di 5/10 miliardi nel decennio. Si troveranno? Oppure si apriranno i lavori, si investiranno magari 1/2 miliardi e poi si fermerà tutto per mancanza di nuovi finanziamenti? E vedendo quello che sta accadendo sul Terzo Valico, tra rocce uniche al mondo che la talpa non riesce a scavare, depositi di gas che ora si dovrà capire come aggirare, amianto ed altro, pensiamo che nelle decine di chilometri di un'opera ancor più complessa non ci saranno imprevisti che bloccheranno i lavori o li fermeranno definitivamente per mancanza di fondi?

Io ribadisco, per l’ennesima volta, che si devono innanzitutto dare risposte immediate su come si possa limitare il traffico in Liguria fino a quando non ci sarà una viabilità alternativa. Invece questo aspetto non interessa a nessuno, basta dire la parola magica per far sognare e illudere i cittadini che quella è la soluzione. “GRONDAAAAAA”.

Ritengo molto più fattibile intanto il “raddrizzamento” della A7, fattibile sia economicamente che progettualmente, e la tanto sostenuta dal sindaco Scajola Carcare Predosa.

In ogni caso a me non piace essere definito Signore del No a priori, ma non amo neppure i Signori del sì a tutti i costi.

Bisogna essere signori della fattibilità, della concretezza e a volte saper di si e a volte no. Non esiste né sempre il no né sempre il si, altrimenti si diventa degli eterni illusi e si illudono i cittadini.

In ogni caso ho fatto chiedere da Tecnè che cosa ne pensano i liguri della Gronda, queste sono le domande.

Lunedì mattina arriveranno le loro risposte e sapremo che cosa ne pensano i cittadini di questa opera così discussa e, ad oggi, senza nessun finanziamento né nessun programma preciso dei tempi.