Porto e trasporti

Si apre su Primocanale un dibattito sul futuro delle aree di confine tra porto e città
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Immobili in un piazzale

GENOVA - Come avevamo pronosticato, le dichiarazioni del presidente del Porto Antico S.p.A. Mauro Ferrando, rilasciato al Primocanale in merito al volontà di trovare uno spazio di ampliamento a Calata Gadda, anche nelle ex lavanderie industriali (LEGGI QUI), ha suscitato reazioni. La prima arriva spontaneamente dall’assessore al porto del Comune di Genova Francesco Maresca, in merito alle parole di Ferrando si calata Gadda.

Maresaca: "Investiremo sulla cantieristica"

"Con il nuovo Governatore avremo l’opportunità di investire ancora di più in settori cruciali della blue economy, la cantieristica e le riparazioni navali. C’è la necessità di mantenere gli spazi attuali e averne ancora di più su Genova al fine di aumentare la capacità produttiva. Con più di 2700 lavoratori diretti e duemila indiretti di cui disponiamo, dobbiamo avere la forza di competere con la Francia anche in questo settore che rende Genova come uno dei porti più eclettici del paese. Bisogna, quindi, trovare una sintesi anche nel piano regolatore portuale confrontandosi con le associazioni di categoria. Comprendo le esigenze della Porto Antico ma bisogna lavorare tenendo conto delle esigenze degli stakeholders per cercare di valorizzare al meglio le nostre risorse. Genova può avere sia l'industria navale, sia il turismo: non è una questione di scelta ma di volontà ben precisa" conclude Maresca.

Un messaggio tranciante

Insomma, un messaggio piuttosto chiaro e tranciante, che sa già di campagna elettorale per le prossime comunali, anche se Mauro Ferrando aveva dichiarato l’intenzione di portare avanti con forza questa richiesta, e c’è da scommettere che lo farà intanto presentando una richiesta formale all’Autorità portuale.