Porto e trasporti

Al centro c'è il futuro delle merci e il loro trasferimento, da una parte all'altra del nord d'Italia
3 minuti e 7 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
Persone sedute parlano a un convegnoIl convegno alla Stazione Marittima di Genova

Ferro, gomma e acqua: una triade a cui si deve aggiungere una quarta variante, l'aria. Così il convegno andato in scena alla Stazione Marittima ha affrontato il tema dell'intermodalità e il porto di Genova e fatto il punto su quello che sarà il futuro non lontano di Genova, dopo la costruzione della nuova diga foranea, la conclusione dei lavori della nuova linea alta velocità/alta capacità del Terzo Valico dei Giovi. L'evento è stato curato dal collegio Ingegneri Ferroviari Italiani e realizzato in collaborazione con Stazioni Marittime e l'istituto italiano delle Comunicazioni. Al centro c'è il futuro delle merci e il loro trasferimento, da una parte all'altra del Nord d'Italia.

Il futuro delle infrastrutture

Infrastrutture portuali, ferroviarie e stradali: grandi opere che cambieranno il volto della città e dell'economia dell’intero nord-ovest. La nuova diga, il terzo valico e il potenziamento della rete viaria. Ciascuno di questi elementi è declinabile in sottoinsiemi fondamentali che richiedono una programmazione di insieme per valorizzarne ed attivarne le sinergie: con la nuova diga è previsto un significativo incremento dei traffici portuali, passeggeri e merci. La nuova viabilità portuale, con un consistente investimento in corso, andrà a razionalizzare gli accessi alle banchine in un contesto di riordino della circolazione stradale di adduzione cui il tunnel sub portuale è solo l'ultimo e fondamentale tassello. Il Terzo Valico, insieme alla riorganizzazione e potenziamento nodo ferroviario genovese che prevede nuovi accessi al porto con l'adeguamento agli standard europei di interoperabilità, aumenteranno in modo considerevole le potenzialità dell’intero insieme.

Il ruolo del porto

L'implementazione delle attività portuali di passeggeri e merci pone ineludibilmente l'attenzione sui luoghi di lavoro e quindi sulla la tutela dell’ambiente inteso quale bene di interesse collettivo. Rilevante il ruolo dei concessionari nel sistema portuale chiamati a garantire, per parte di competenza, la sicurezza dei trasporti e la tutela dei lavoratori sui luoghi di lavoro con puntuali azioni di prevenzione. Sono quindi maturi i tempi per un confronto a livello sistemico rispetto agli scenari futuri e alle prospettive di sviluppo razionale dei traffici in un'ottica di programmazione che consideri ogni aspetto della filiera mare-gomma- ferro.

L'intervento di Bucci

"Genova è un polo logistico unico in Italia dal punto di vista dell'intermodalità, con il suo porto, le ferrovie, le strade e l'aeroporto, senza contare il suo ruolo di hub per i cavi digitali e sull'intelligenza artificiale. Dobbiamo fare in modo di rafforzare questo vantaggio, come già si sta facendo in questi anni per quanto riguarda la realizzazione del piano strategico infrastrutturale, in modo da garantire ricadute economiche ed occupazionali su tutto il territorio della Liguria". Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci al convegno.

"Nel mondo di oggi è impensabile essere un centro logistico senza essere anche un centro digitale - ha detto Bucci -. Per arrivare a questo obiettivo occorre puntare molto sullo sviluppo: nelle scorse settimane, insieme al ministro Urso, si è parlato delle opportunità legate alle giga factory europee per l'intelligenza artificiale, di cui una è stata assegnata all'Italia. Vogliamo che Genova sia tra le location italiane in lizza per ospitarla: qui possiamo contare su Istituto Italiano di Tecnologia, Università, aziende e una ricca filiera nell'ambito del digitale, quindi abbiamo tutte le carte in regola per poterla accogliere» ha concluso il presidente.

Minoia, ad di Stazioni Marittime

"Siamo convinti di essere sulla strada giusta. Con il Terzo Valico, il porto avrà finalmente un collegamento ferroviario efficace con l’Europa, permettendo il trasporto su ferro dei semirimorchi e migliorando la sostenibilità del sistema. Siamo sicuri di una cosa: ridisegneranno la città e l’economia del Nord Ovest” così Alberto Minoiaamministratore delegato di Stazioni Marittime".

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