Porto e trasporti

Alla Borsa di Genova la 79esima assemblea annuale di fronte al mondo portuale e politico
3 minuti e 40 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani
Una sala con tanta gente e un palcoL'assemblea 2025 di Spediporto alla Borsa di Genova

Genova shapes the future, è questo il titolo scelto da Spediporto per la 70esima assemblea annuale, alla Borsa di Genova, sa sempre un'occasione importante per fare il punto sullo stato di salute del porto e dell'aeroporto di Genova. Padrone di casa Andrea Giachero, numero uno di Spediporto, insieme al direttore generale Giampaolo Botta. Ospiti anche il vice ministro dei Trasporti Edoardo Rixi, il presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio, il presidente della Regione Marco Bucci, il segretario generale del porto di Genova - Savona Paolo Piacenza. Per la prima volta confronto tra i candidati sindaco di Genova Pietro Piciocchi, Silvia Salis e Mattia Crucioli (in diretta su Primocanale alle 11.45 circa). 

Giachero: "Preoccupa la situazione internazionale"

"Il titolo significa trovare soluzioni e dinamismo rispetto al futuro che preoccupa tutti, ed è basato, chiaramente, sull'instabilità geopolitica, accentuata da questa aggressività prepotente delle superpotenze. Questo non ci lascia tranquilli" spiega Giachero. 

"Servono paradigmi diversi: Governo abbia attenzione particolare al territorio"

"Noi dobbiamo mettere a terra dei paradigmi diversi, collaborare sempre di più, cercare di sfruttare le tecnologie, bisogna spingere il Governo affinché abbia un'attenzione particolare per il nostro territorio, a vantaggio del sistema Italia, quindi non cadendo in scelte che possono essere azzardate, cercando di fare sì di di creare tutti quei presupposti che possono dare agevolazioni, sia legislative che fiscali, al nostro territorio. Pensiamo alla zona logistica semplificata: finalmente è ai nastri di partenza, anche con la nomina del del dottor D'Amico, ma ci ha messo 8 anni, dopo che è stata normata. E poi ci sono i declassamenti che abbiamo visto, e mi riferisco non solo all'aeroporto, mi riferisco anche alle direzioni territoriali delle dogane, mi riferisco ai presidi veterinari fitosanitari, dove necessariamente abbiamo necessità di una visione diversa da parte del Governo e, sicuramente, anche da parte nostra, una volontà a fare sempre più massa critica e utilizzare quelle tecnologie che possono razionalizzare i nostri poli logistici e portuali" continua Giachero.

Botta: "Ecco le richieste al Governo"

"Noi lanciamo al Governo richieste semplici ma fondamentali - spiega Giampaolo Botta - intanto di fare chiarezza sul ruolo e sulla centralità dell'Agenzia delle Dogane della Regione Liguria, fare chiarezza e centralità sul ruolo che si vuole assegnare ai servizi nei porti e non soltanto alle infrastrutture, fare chiarezza sul ruolo che si vogliono assegnare alle ZLS, in funzione di un potenziamento attraverso le zone doganali intercluse che possono offrire a questo territorio e al suo retroporto la funzione di diventare una nuova piattaforma per la per la manipolazione e lavorazione di merci e quindi un grande polo attrattivo per gli investimenti internazionali. Bisogna semplificare le norme, bisogna ridurre volumi incredibili, lacci e lacciuoli normativi che, di fatto, spaventano gli investitori e allontanano anche le nostre imprese. Dobbiamo immaginarci nei prossimi anni delle strategie governative che vadano a premiare le semplificazioni, la riduzione dei costi ed è una vera e reale capacità del nostro territorio di proporsi come piattaforma, non soltanto di logistica, ma anche di lavorazione delle merci.

Zona logistica semplificata al via  

"Con la composizione e la definizione del board, finalmente, si potrà lavorare al piano strategico della Zona Logistica Semplificata - prosegue Botta -vale a dire, verranno messe a terra tutte quelle sinergie tra soggetti pubblici e privati, che andranno a definire e a declinare le priorità all'interno di quest'area, volte a favorire l'incremento della produzione, l'aumento dell'occupazione, politiche sociali legate anche alla formazione, perché la ZLS non è solo esclusivamente una norma volta a favorire l'industria e la logistica, è una norma volta a favorire l'incremento delle attività produttive di un territorio e, quindi, con queste, devono crescere la consapevolezza del ruolo della formazione, nei confronti delle nuove generazioni e di quelle che sono oggi occupate e che dovranno necessariamente aggiornare i propri profili. Zona Logistica Semplificata è anche attenzione al sociale, attenzione all'ambiente, perché nel nostro progetto non dimentichiamo il valore che deve avere l'ambiente nel rilanciare un territorio che deve avere l'ambizione di essere non soltanto produttivo, ma anche bello e attrattivo.

ZLS: i due progetti pilota partono nei prossimi 6 mesi 

Noi abbiamo un programma dove i due progetti pilota dovranno partire nell'arco dei prossimi 6 mesi e da qui costruiremo tutta una serie di iniziative che richiederanno, sicuramente, tempi più ampi, ma noi dobbiamo guardare un orizzonte che è di 14 anni. Ricordiamoci che la ZLS ha una scadenza temporale di 14 anni e, quindi, dentro quest'arco temporale, dobbiamo cercare di attirare investitori e anche capacità di creare occupazione e produzione". 

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