GENOVA - Il raggruppamento temporaneo d'impresa "Cmd / Mieci/ Arcoservizi" si è aggiudicato l'affidamento per i lavori di ammodernamento dell'Istituto Gaslini. Lo ha deliberato il Cda dell'istituto.
Verrà realizzato ex novo un padiglione ospedaliero oltre alla manutenzione straordinaria, alla rifunzionalizzazione di altri padiglioni e la gestione dei servizi di hard facility management.
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La realizzazione del Padiglione Zero e la ristrutturazione dei padiglioni esistenti hanno un valore finanziario complessivo di 180,7 milioni di euro di cui 50,3 milioni reperiti attraverso finanziamenti pubblici. La rimanente quota di 130,4 milioni è coperta da finanziamento privato, in cambio di una concessione. La durata della concessione sarà di 22 anni ed il valore stimato della concessione al netto dell'IVA per il periodo previsto sarà di 541,94 milioni di euro.
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"Con il traguardo di oggi - ha commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - il progetto del "Nuovo Gaslini" prende forma iniziando il suo cammino verso l'innovazione, ma conservando la tradizione. L'avvio del cantiere rappresenta un'ottima prospettiva: il Gaslini continua a crescere e guarda al futuro con un progetto ambizioso".
"Il nostro compito è garantire prestazioni sanitarie al migliore livello possibile a tutti i bambini che ne abbiamo necessità - spiega il direttore generale dell’ospedale Gaslini, Renato Botti -. In un affascinante contesto strutturale degli anni ’30, che vuole conservare la sua storia fatta di donne e uomini pionieri in tanti ambiti della pediatria, continuando a fornire l’eccellenza delle cure, è stato necessario ideare un contesto strutturale e organizzativo che prevedesse spazi più funzionali alla medicina moderna, salvaguardando modelli di servizio costruiti a misura del bambino e della sua famiglia, con nuovi percorsi per lo sviluppo della ricerca e della formazione. Tra le innovazioni più rilevanti troviamo la riduzione del rischio clinico, che si otterrà puntando alla massima efficienza ed efficacia nella gestione delle attività sanitarie, anche attraverso l’accentramento delle attività ospedaliere nel “Padiglione Zero” e negli edifici circostanti, tutti organizzati per intensità delle cure e prevedendo una netta separazione dei percorsi tra pazienti e operatori. Fondamentale anche il contributo alla riorganizzazione interna, mediante l’elevata flessibilità e adattabilità delle strutture alle diverse esigenze gestionali in linea con l’evoluzione dell’assistenza sanitaria".
"Il progetto del Padiglione Zero, è stato sviluppato sin dalle prime fasi di programmazione, con l’utilizzo di metodologie di modellazione digitale per le infrastrutture (BIM), ed è stato orientato al green building: un edificio biofilo che mette a sistema soluzioni passive (forma del fabbricato, prestazioni termiche dell’involucro edilizio, schermature solari ecc.), per minimizzare il fabbisogno energetico e permetterne la copertura prevalentemente con fonti rinnovabili e a elevata efficienza” commenta Ezio Nicolas Bruno Urbina, responsabile dei Servizi Tecnici dell’Ospedale Gaslini e RUP (Responsabile Unico del Procedimento) del progetto del “Nuovo Gaslini".
"La progettazione ha previsto un’accessibilità e fruibilità completamente nuova, partendo dalla ridefinizione dei percorsi e da un layout che tiene in considerazione l’unicità di ogni utente. Vogliamo aumentare anche l’attrattività e la capacità competitiva, grazie all’integrazione e al potenziamento dei servizi di supporto e accoglienza, per migliorare l’esperienza delle famiglie e degli operatori, aprendo l’offerta dell’Istituto a un più ampio bacino di utenti. Stiamo lavorando con diverse istituzioni in primis con Comune, Regione Arte e Cassa Depositi e Prestiti per affrontare il complesso tema dei parcheggi e della viabilità con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi per i pazienti, gli operatori e i residenti" conclude l’ingegnere Bruno Urbina.
Il policlinico che nascerà dalla complessa trasformazione in atto sarà una città della salute, in grado di migliorare ulteriormente l’efficacia e la sicurezza delle cure per i piccoli pazienti e l’esperienza lavorativa e formativa per tutta la comunità di operatori, studenti, famiglie, associazioni che vivono ogni giorno l’ospedale. Il nuovo Gaslini risponde alle esigenze di un moderno polo integrato ad alta intensità tecnologica, basato su un modello organizzativo per piattaforme assistenziali ed aree di lavoro e studio dipartimentali omogenee, organizzate secondo il principio di intensità di cura e complessità tecnologica. Un lavoro che interpreta e raccoglie le indicazioni dei sanitari che vi lavorano e delle famiglie che lo frequentano. Sarà raggiunta maggiore efficienza di gestione delle attività sanitarie, grazie a un unico polo integrato (Padiglione Zero, 15, 16, 17, 18) che supera l’attuale frammentazione dei servizi sanitari in più edifici. L’organizzazione funzionale si fonda sulla separazione dei percorsi, con il duplice obiettivo di migliorare l’efficienza nell’impiego del personale sanitario e nell’erogazione delle prestazioni al paziente.
IL COMMENTO
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