Con un codice rosso in arrivo da via Sant'Ilario - una 96enne in distress respiratorio - la Croce Verde di Bogliasco questa mattina è stata indirizzata all'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena. Un intervento della pubblica assistenza accompagnata dall'automedica delle ore 6,30, la corsa in ospedale ma alle 8,45 la barella ancora attendeva il triage.
Non è il solo caso naturalmente, non è il solo ospedale e non è il primo giorno in cui questa situazione si ripete: solo ieri Primocanale dava voce ai militi fermi in coda davanti al Galliera di Genova Carignano, bloccati per ore nella stessa condizione. (LEGGI QUI)
L'afflusso nei giorni di festa è importante e continuo e la conferma arriva da tutti i pronti soccorsi genovesi: al Villa Scassi, conferma Asl3, dopo molti casi nel primo mattino e ambulanze ferme in attesa, verso le nove la situazione si è regolarizzata. Alle 10,30 il sistema di monitoraggio degli accessi registra 16 persone in attesa a Sampierdarena, soprattutto codici verdi, e oltre 70 in visita.
Al Policlinico San Martino, dove alle ore 10.15 risultano 23 persone in attesa e 75 in visita, la direzione conferma comunque il grande afflusso e nessuna ambulanza ferma in attesa.
Al Galliera il problema si ripete ed è considerato congiunturale: la direzione conferma che tanti ricoveri sono di persone in arrivo dalle Rsa con febbre o influenza, pazienti fragili che necessitano di cure adeguate. Molti nei giorni di festa arrivano perché i medici di medicina generale non sono operativi e anche i posti letto mancano: le attese nei corridoi del Galliera riguardano soprattutto pazienti per i quali non ci sono disponibili letti nei reparti.
Solo due giorni fa l'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola aveva dichiarato a Primocanale: "Stiamo vivendo in questi giorni una particolare situazione di stress dei pronto soccorso metropolitani - spiega Gratarola - questo è dovuto essenzialmente all'aumento dei casi Covid ma anche ad un aumento preoccupante di casi di influenza e patologie influenzali, questo carica il pronto soccorso e quindi chiaramente la necessità di ricovero di molti pazienti fragili e anziani". E da qui era arrivata la promessa di 60 nuovi posti negli ospedali S. Martino, Galliera e Villa Scassi per scaricare i dipartimenti d'urgenza congestionati. (LEGGI QUI)
Sul congestionamento dei pronti soccorsi interviene, sempre a Primocanale, anche il professor Matteo Bassetti: "A mettere in ginocchio i pronti soccorsi è ancora l'assurda presenza del doppio ingresso differenziato tra pazienti covid e pazienti non covid. Situazione surreale per regole sbagliate che andrebbero cambiate".
Il problema - legato al forte afflusso ma anche alla carenza di posti letto e di figure professionali - rischia di mettere in ginocchio il territorio: una lunga attesa da parte di un'ambulanza in coda davanti a un pronto soccorso crea un problema di sicurezza, non solo per il paziente sulla barella, ma anche per intere fette della nostra regione che restano senza un'ambulanza disponibile per eventuali nuovi viaggi verso gli stessi ospedali. "Se siamo qui al Villa Scassi non possiamo essere sul territorio", conferma la PA Croce Verde di Bogliasco. "E non è un problema solo nostro".
IL COMMENTO
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