GENOVA. Influenza e covid, patologie respiratorie e forme febbrili. Queste le motivazioni che hanno fatto registrare una vera e propria impennata dei numeri di accessi ai pronto soccorso della Regione, che si legano ai gravi problemi di cronica carenza del personale ormai da tempo denunciate.
Un problema che viene segnalato da giorni dalle ambulanze genovesi e non solo, spesso bloccate per ore in attesa della restituzione della barella con cui fanno entrare in pronto soccorso il paziente appena recuperato (LEGGI QUI).
La situazione di iper afflusso si è registrata infatti maggiormente nel ponente, a Sanremo, e nell'area metropolitana genovese. Nell'occhio del ciclone gli ospedali San Martino, al Galliera e al Villa Scassi. La Regione fa sapere che "tutti i pazienti vengono gestititi e presi in carico grazie all'organizzazione e al personale, che si sta prodigando in modo straordinario nell'assistenza e nell'accoglienza. Parallelamente i reparti stanno massimizzando le dimissioni".
Accesso molto sostenuto anche al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Gaslini con prevalenza di patologie respiratorie e forme febbrili. In questo caso, per garantire posti letto, è stato necessario procedere a una rimodulazione dei ricoveri programmati.
"La situazione è costantemente attenzionata - spiega Regione Liguria -, sia presso i pronto soccorso sia presso i reparti, anche grazie al sistema di monitoraggio degli afflussi in tempo reale coordinato dal 118 che indirizza gli accessi nelle sedi più opportune.
Solo due giorni fa l'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola aveva dichiarato a Primocanale: "Stiamo vivendo in questi giorni una particolare situazione di stress dei pronto soccorso metropolitani - spiega Gratarola - questo è dovuto essenzialmente all'aumento dei casi Covid ma anche ad un aumento preoccupante di casi di influenza e patologie influenzali, questo carica il pronto soccorso e quindi chiaramente la necessità di ricovero di molti pazienti fragili e anziani". E da qui era arrivata la promessa di 60 nuovi posti negli ospedali S. Martino, Galliera e Villa Scassi per scaricare i dipartimenti d'urgenza congestionati (CLICCA QUI).
Oggi, Gratarola ha di nuovo spiegato le motivazioni dietro all'aumento vertiginoso degli accessi. "Lo sforzo del personale degli ospedali, nella cronica carenza di organico, è encomiabile per garantire la tenuta del servizio sanitario regionale dei pronto soccorso e dei reparti - sottolinea l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola -. Come era prevedibile la combinazione tra virus covid e virus influenzale, seppur con forme non così drammaticamente importanti come quelle viste nel 2020 e in parte nel 2021, sta facendo lievitare i numeri dei malati che, stante la fragilità della popolazione ligure, porta ad una medicalizzazione di queste forme che in persone più giovani vengono invece gestite a casa".
E rinnova l'appello: "Regione Liguria sta facendo la sua parte: da un lato ha aperto alla possibilità di assumere infermieri e oss con lo scorrimento delle graduatorie in tutti gli ospedali e le Asl e dall'altro si sta adoperando per trovare sul territorio posti letto post acuti al fine di garantire il più rapido turn over da parte degli ospedali. Vista la situazione che si sta creando, colgo ancora una volta l'occasione per rivolgere l'invito a tutti i liguri, soprattutto i più fragili, a vaccinarsi sia con l'anti covid sia con l'antinfluenzale".
IL COMMENTO
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