Sanità

2 minuti e 35 secondi di lettura
di Redazione sanità

Il periodo invernale è gravato più del resto dell'anno da patologie stagionali come l'influenza che, insieme ad un aumento dei contagi da Covid-19, rischiano di appesantire e incidere in modo significativo sul buon funzionamento dei Pronto Soccorso. Arrivano dunque da Regione Liguria alcune raccomandazioni. Come ricorda anche il ministero della Salute, è bene utilizzare queste strutture per problemi acuti e non risolvibili dal medico di famiglia, dal pediatra di libera scelta o dai medici della continuità assistenziale (ex guardia medica). Il Pronto Soccorso non è, infatti, una struttura adatta a trattare patologie croniche o non urgenti. Come evidenziato anche dalle indicazioni ministeriali, non bisogna dunque rivolgersi al pronto soccorso se ci si trova in queste situazioni: per evitare il pagamento del ticket o per propria comodità; nel caso di visite specialistiche, per evitare liste di attesa; per ottenere la compilazione di ricette e/o di certificati; per ottenere controlli clinici non motivati da situazioni urgenti; per evitare di chiamare il proprio medico curante; per ottenere prestazioni che potrebbero essere erogate attraverso i servizi ambulatoriali.

In particolare, il presidente della Regione Giovanni Toti sostiene: "Chi va al pronto soccorso viene curato da grandi professionisti che ogni giorno salvano vite umane! Su questo non voglio che ci sia alcun dubbio. I nostri cittadini possono essere tranquilli che in caso di necessità verranno presi in carico e soccorsi al meglio nei nostri ospedali. Siamo di fronte a una emergenza sanitaria che sta interessando l'Italia intera, il combinato disposto della carenza di personale e di un'influenza molto aggressiva sta mettendo in affanno il sistema sanitario. Stiamo cercando di affrontare al meglio ogni problematica anche con misure straordinarie che verranno presentate nelle prossime ore, a partire dai punti dedicati per la bassa intensità e dalla collaborazione fondamentale dei medici di famiglia. Mi auguro che nessuno, comprese le nostre opposizioni politiche, decida di fare sciacallaggio in modo vergognoso. Strumentalizzare crea allarmismi dannosi per i cittadini e di certo non aiuta gli operatori della sanità a cui va il nostro ringraziamento per il grande lavoro che stanno svolgendo, come sempre con dedizione e grande professionalità”.

Per parte sua, l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola aggiunge: "Nella nostra regione lo straordinario numero di patologie stagionali insiste su una popolazione estremamente anziana e affetta da malattie croniche e quindi intrinsecamente fragile. Tutto ciò porta a volte al ricorso al Pronto Soccorso anche in situazioni per le quali sarebbe opportuna l'interlocuzione con il proprio medico di famiglia. Va ricordato che sovraccaricare i pronto soccorso, anche laddove la patologia può essere gestita tranquillamente presso il proprio domicilio, genera una serie di problemi agli ospedali e di tenuta della funzione emergenziale".

Da qui l'appello dell'assessore alla Sanità: "In questi momenti difficili da un punto di vista sanitario - conclude Gratarola - serve uno sforzo corale che veda i cittadini, gli operatori sanitari, il governo della Regione e le forze di opposizione, tutti uniti, ognuno con il proprio ruolo, per garantire il miglior funzionamento della macchina sanitaria regionale. Occorre dunque mettere da parte appartenenze o rivendicazioni, che pur rappresentando il naturale strumento della critica costruttiva tra le parti, oggi non appaiono utili alla causa".