GENOVA - Una prima soluzione è stata trovata, o almeno garantita. “Già da questa mattina (martedì 28 dicembre ndr) il Teatro della Gioventù ha rafforzato il servizio di vaccinazione per evitare episodi spiacevoli come quello accaduto ieri che non si dovranno più verificare". Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in riferimento alle lunghe code che si sono verificate nelle ultime ore all'hub vaccinale di via Cesarea a Genova.
Un serpentone di persone in fila una dietro l'altra (anche sotto la pioggia) in attesa del vaccino arrivato fino a via Macaggi. A causare il problema alcune persone che si sono presentate all'hub con sintomi riconducibili al Covid. "Per precauzione l'intero centro, che ricordo somministra circa 2 mila vaccini al giorno, è stato chiuso per circa un’ora e interamente sanificato - precisa Toti. Questo ha comportato evidentemente un ritardo importante ma intorno alle 20 tutte le persone che dovevano effettuare la terza dose sono state smaltite”. Ieri per limitare i disagi sono arrivati anche agenti della polizia e i carabinieri.
L'appello dunque, come ricordato anche da Daniele Pallavicini di Confcommercio Salute, coordinatore dell'hub (Guarda qui), è quello di non presentarsi in caso di sintomi. Ci sono poi gli ansiosi del vaccino, ovvero chi arriva con largo anticipo rispetto all'orario dell'appuntamento. Anche in questo caso il comportamento va a causare un auemento delle persone in attesa fuori dall'hub. E anche in questo caso è arrivata la richiesta da chi gestisce il centro di rispettare gli orari stabiliti.
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