GENOVA - "Anziani e fragili ma anche giovani seguite i consigli per prevenire gli effetti che le ondate di calore possono avere sulla salute". L'appello ai microfoni di Primocanale arriva dall'assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola che sottolinea come molto spesso le raccomandazioni vengano purtroppo sottovalutate e a volte ridicolizzate.
"Le indicazioni fornite nell'ambito del piano caldo 2023 - spiega l'assessore Gratarola - riguardano soprattutto i più fragili e gli anziani ma anche i giovani che non sono meno esposti a questo tipo di problematiche e addirittura certe attività lavorative esposte al sole o in zone estremamente pericolose dal punto di vista del caldo, andrebbero spostate in altre fasce orarie oppure addirittura sospese per alcuni giorni, in attesa di un miglioramento delle condizioni climatiche".
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"Ci sono state persone arrivate in pronto soccorso in questi giorni dopo essersi sentite male per aver fatto jogging nelle ore più calde per esempio - ricorda Gratarola - ma l'aumento degli accessi registrato che è legato al caldo non ha generato problemi particolari e li abbiamo visti in tutta la Regione".
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"I consigli sono sempre gli stessi ma è bene ricordarli - conclude Gratarola - non uscire mai nelle ore più centrali della giornata, cioè tra le undici e le cinque, dove effettivamente il sole è più forte; coprire sempre il capo ai bambini, ma anche agli anziani e a tutti quelli che stanno esposti al sole. Bere acqua, non bere alcolici o sostanze gasate. Non stare in luoghi non ventilati perché accanto all'effetto del caldo del sole ci può essere anche il colpo di calore, cioè l'impossibilità a eliminare il caldo, il calore, l'aumento della temperatura attraverso la sudorazione. Bisogna poi essere estremamente attenti anche nell'alimentazione: non mangiare cibi impegnativi dal punto di vista della digestione, non impegnare l'apparato gastroenterico con cibi complessi, mangiare la frutta e la verdura, cibi semplici, mangiare magari più volte al giorno piccoli pasti in modo tale da non sovraccaricare l'apparato gastroenterico".
Sono oltre 5400 i liguri a rischio per le ondate di calore identificati dalla Regione. Oltre all’identificazione dei profili più fragili che accedono agli ospedali cittadini, l’attenzione è rivolta anche alle persone al domicilio o ricoverate nelle strutture sociosanitarie.
Attivo poi il numero verde regionale e il progetto dei ‘Custodi sociali': il numero InformAnziani 800 593 235 è valido su tutto il territorio regionale, risponde 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 ed è a disposizione delle persone più fragili o anziani in difficoltà per la consegna dei farmaci o della spesa a domicilio. A svolgere il servizio sono i custodi sociali, circa 140 in tutta la Liguria di cui la metà a Genova, a cui si affiancano anche i volontari per il monitoraggio telefonico e per un servizio di compagnia telefonica.
IL COMMENTO
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