GENOVA - Il cancro della prostata e del testicolo sono, ancora oggi, argomenti tabù per molti uomini, e la prevenzione è un tema spesso trascurato. Per diffondere informazioni corrette e sensibilizzare sull’importanza di visite ed esami preventivi anche quest'anno Regione Liguria, ha realizzato con Alisa e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - LILT, la campagna 'La nuda verità - Una palpata ti salva la vita' con i giocatori della Pro Recco e dell'Entella come testimonial e che è stata presentata in anteprima a Primocanale durante una trasmissione dedicata alla prevenzione dei tumori femminili e maschili
"La prevenzione è fondamentale - ha ricordato l'assessore alla sanità Angelo Gratarola - molto spesso si parla giustamente della prevenzione in rosa, quella femminile, a cui siamo più abituati e che più è entrata nel comportamento usuale di tante persone, meno si parla di quella maschile. Purtroppo anche gli uomini si ammalano e per questo è importante promuovere una sana politica di prevenzione anche per la popolazione maschile. Con la prevenzione da un lato si guadagna in qualità della vita, dall’altro si possono risparmiare risorse per dedicarle ad altro, anche alla ricerca per fare ulteriori passi in avanti".
Il carcinoma prostatico è divenuto, negli ultimi dieci anni, il tumore più frequente nella popolazione maschile, con circa 36.000 nuove diagnosi annue. Ma sebbene il 53% degli uomini dichiari di temere una diagnosi di neoplasia prostatica, solo uno su quattro ha effettuato un esame di controllo.
"La neoplasia della prostata è una delle principali malattie tumorali dei nostri tempi, la diagnosi precoce è la prima arma per sconfiggerla e per guarirla accanto ad altri tumori sicuramente più rari come il tumore del testicolo e il tumore del pene - sottolinea Gratarola - e quindi anche gli uomini, come la donne, devono avvicinarsi al loro specialista, che in questo caso è l'urologo, in modo tale da fare tutto quello che è di clinico, di diagnostico e di strumentale per poter davvero sconfiggere o quantomeno aggredire la malattia fin dalle prime fasi".
Durante il mese di novembre, periodo dell’anno dedicato alla prevenzione dei tumori maschili, la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) promuove una campagna di sensibilizzazione focalizzata sulle patologie tumorali della sfera genitale maschile al fine di incentivare la consapevolezza e invitare ogni uomo a sottoporsi gratuitamente alle visite di controllo messe a disposizione nei relativi ambulatori.
I dati epidemiologici registrano che ogni anno circa il 55% dei tumori maligni vengono diagnosticati agli uomini, rispetto al 45% diagnosticato alle donne. Le neoplasie esclusivamente maschili comprendono: il tumore della prostata che rappresenta la terza causa di morte per gli uomini in tutto il mondo (8% sul totale dei decessi oncologici), il tumore del testicolo e il carcinoma del pene.
Il tumore della prostata è il tumore più diffuso nella popolazione maschile, con un’incidenza nei Paesi occidentali di oltre 55 nuovi casi per 100 mila abitanti, e rappresenta più del 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età. Nonostante nelle fasi iniziali questo tipo di tumore sia spesso asintomatico, grazie alla crescente presa di coscienza degli ultimi anni dei pericoli della malattia, la maggior parte dei tumori prostatici viene diagnosticata precocemente, con una probabilità del 90% di guarigione o convivenza decennale con la malattia.
Quelli del testicolo sono tumori che epidemiologicamente rappresentano circa l’1-3% delle neoplasie del sesso maschile. La loro importanza in campo oncologico è data da due motivi contrapposti: sono la forma di tumore più frequente nei soggetti al di sotto dei 45 anni e hanno una curabilità di oltre il 90%, almeno nei Paesi occidentali. Per questo tipo di tumore non esiste un programma di prevenzione specifico, tuttavia solitamente il tumore esordisce con un nodulo, un aumento di volume, un gonfiore o un senso di pesantezza del testicolo. Per questo motivo è importante che gli uomini siano in grado di riconoscere eventuali modifiche dell’anatomia o della forma dello scroto tramite l’autopalpazione.
L’autopalpazione testicolare, che dovrebbe iniziare a partire dai 18 anni, è una procedura veloce composta da pochi semplici gesti che andrebbe eseguita una volta al mese preferibilmente dopo un bagno caldo.
Infine, il carcinoma del pene presenta un’incidenza variabile da Paese a Paese: in Europa è considerato un tumore raro, rappresentando nemmeno dell’1% di tutti i tumori. Tra i suoi fattori di rischio è bene evidenziare il fumo di sigaretta e l’infezione da Papilloma Virus (HPV).
IL COMMENTO
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