GENOVA - Per ridurre i tempi di attesa nel pronto soccorso arriva da marzo all'ospedale Galliera di Genova un ambulatorio per pazienti con problemi di salute di minore gravità e complessità. Si tratta di una sperimentazione che durerà almeno 6 mesi.
Il percorso, già attivo in altre regioni italiane come ad esempio in Toscana, si chiama "See and Treat", ossia guarda e tratta, ed è inserito nel tentativo regionale di ottimizzare il servizio di emergenza-urgenza riducendo i tempi di attesa delle persone che presentano problematiche di salute minori.
Nato in Gran Bretagna per rispondere al sovraffollamento dei pronto soccorso ha come obiettivo quello di dare una risposta assistenziale alle urgenze minori, definite come casi lievi il cui problema di salute potrebbe essere risolto direttamente all’accoglienza evitando diversi passaggi e procedure.
E' un modello organizzativo pensato per dare una risposta alle urgenze di minore entità. A occuparsi di questa casistica sono infermieri che hanno seguito uno specifico corso di formazione e tramite un protocollo di trattamento definito e condiviso che guida il personale nella gestione del caso clinico.
In cosa consiste il percorso? L’utente che accede al pronto soccorso viene accolto come già ora dall’infermiere di triage che stabilisce un codice di priorità. Si tratta di una figura adeguatamente formata, con un percorso di specializzazione specifica, in grado di valutare le emergenze trattabili secondo il percorso "See and Treat". L'utente viene successivamente accompagnato nell’ambulatorio - situato sempre all’interno del pronto soccorso - e viene preso in carico da un infermiere infermiere esperto, con formazione specifica che agisce sulla base di protocolli predefiniti e validati dall’equipe medico/infermieristica. Al termine del trattamento, chiusa la pratica, il paziente può tornare a casa, evitando le attese, spesso purtroppo lunghe anche per i casi lievi.
In questa fase sperimentale le problematiche di cui si occuperanno gli infermieri del "See and Treat" sono per esempio di natura otorinolaringoiatrica, dermatologica e traumatologica come rimozione tappo di cerume, otite esterna, epistassi, rinite, pediculosi, geloni, punture di insetti, ritenzione di zecca, ustioni minori, ustioni solari, abrasioni, piccole ferite, rino-congiuntiviti; o assistenziale come sostituzione catetere vescicale.
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