GENOVA - Il governo italiano ha minimizzato il vaiolo delle scimmie a differenza degli altri Paesi europei e continua - per esempio con l'obbligo delle mascherine ancora attivo - a spaventare col covid. Ma il covid è finito e da un anno gli altri Paesi stanno guardando oltre, abituando la popolazione alla convivenza con la malattia divenuta ormai endemica: sono le parole del professor Matteo Bassetti, direttore DIAR Malattie infettive per la Liguria, a Primocanale, il giorno in cui il green pass non è più obbligatorio per entrare in Italia mentre fino a metà mese continua la regola della mascherina da indossare al cinema, a teatro, sui bus e a scuola.
"Sulle mascherine la situazione resta paradossale, l'Italia è l'unico Paese in Europa a mantenere l'obbligo e questo sta facendo del male. L'atteggiamento che c'è oggi nei confronti del vaiolo delle scimmie è sbagliato, è della minimizzazione del rischio. E questo avviene perché siamo andati troppo lunghi col covid. Mentre gli altri Paesi europei hanno detto conviviamo col virus, da noi in particolare la politica romana si è affezionata al covid e ora è dunque difficile dire alla gente che c'è un altro problema", commenta Bassetti.
"Stiamo parlando di un fenomeno globale sul quale l'Italia dorme. Nella realtà il covid è finito da tempo Oggi si dovrebbero dire alcune cose molto chiare agli italiani: c'è una nuova infezione, ci si vaccina se necessario, i contatti vanno quarantenati. Eppure si ha paura a dirlo perché gli italiani ne hanno gli zebedei pieni", chiude l'infettivologo.
IL COMMENTO
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