Sanità

Tutto avrà inizio nel 2023 e ci vorranno circa 4 anni per i risultati operativi
1 minuto e 7 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

 

CHIAVARI - Che cosa c'entra una stampa in 3D di una tac con un intervento finalizzato a ridurre il rischio di ictus in pazienti con fibrillazione antriale? C'entra eccome, e fa parte di un progetto di ricerca finanziato dal Ministero della Sanità: la struttura complessa di Cardiologia dell’Asl 4, diretta dal professor Guido Parodi, è risultata infatti vincitrice di un bando per la ricerca finalizzata, in collaborazione con la Fondazione Monasterio - CNR di Massa e il Politecnico di Milano, per lo studio del rischio di ictus nei pazienti con fibrillazione atriale.

 

 

Il progetto di ricerca unisce eccellenze in campo sanitario e tecnologico, coinvolgendo l’Asl 4 e il Professor Parodi, in virtù della sua esperienza nella interventistica cardiologica e nello studio della terapia antitrombotica delle cardiopatie. In particolare per gli aspetti clinici, lo studio si propone di: approfondire i meccanismi alla base dello sviluppo di ictus nei pazienti con fibrillazione atriale; sviluppare una piattaforma informatica includente informazioni cliniche e strumentali per selezionare i pazienti con fibrillazione atriale che possano beneficiare di procedure interventistiche come la chiusura dell’auricola sinistra; valutare come simulazioni che prevedono l’uso di stampe 3D dei dati provenienti dalla TAC del cuore possano migliorare la pianificazione di procedure interventistiche in questo campo. La ricerca inizierà nel 2023 e i primi risultati operativi saranno fra circa 4 anni.