Un mese di novembre che si chiude con tanti bambini e tante bambine ammalati: non c'è solo il covid, che risale ma non desta preoccupazioni. Ci sono invece tanti virus di stagione e arrivano anche i primi casi anche l'influenza. Ma per fortuna la Liguria resta una regione in cui l'incidenza è più bassa che altrove in Italia.
"Mi raccomando non facciamo allarmismi e terrorismi", commenta a caldo a Primocanale il pediatra Alberto Ferrando, presidente associazione pediatri extraospedalieri della Liguria. "Abbiamo un novembre che è stato molto pesante. A macchia di leopardo a Genova e in Liguria vediamo alcune scuole che reggono e altre che sono decimate".
E alla domanda su cosa ci sia in giro in questo momento, la risposta di Ferrando è: "Un minestrone genovese: oltre al covid con un aumento ma non dati allarmanti, è arrivata l'influenza. In Liguria forse un po' meno: regione Emilia Romagna per esempio ha dati più alti così come la Sardegna. E' questione di tempo, l'influenza è arrivata e il picco è già alto. Ma non c'è solo lei, ci sono raffreddori, tossi, casi di mal di gola, febbri alte che non rispondono bene all'antipiretico nei primi giorni. E' un periodo caldo contrariamente alla temperatura atmosferica".
L'importante, sottolinea il pediatra, è proteggere i fragili: ovvero i bambini sotto l'anno di età e le persone anziane che sono in casa con noi. "Se abbiamo una persona fragile dobbiamo adottare alcune precauzioni. La fragilità più diffusa è l'età: il bambino nei primi mesi di vita è più fragile così come la persone di una certa età. Mi raccomando per i bambini piccoli perché c'è la mania di avvicinarsi e toccarlo. Lasciate quietare bambino e mamma e non considerate il bimbo un pupazzetto da prendere in braccio, toccare e alitare in faccia. Anche se non lo sapete potreste avere in corso un virus".
Continuano, con un arrivo prima del tempo, anche i casi di bronchiolite: "Colpisce il bambino sotto l'anno di età e richiede talvolta il ricovero. Per la bronchiolite sono cambiati i tempi: a novembre abbiamo già dei casi e nei Paesi latini vicini a noi come Francia e Spagna si segnala un notevole aumento dei casi".
Per prevenire le malattie di stagione, funziona sempre la terapia dell'aria: "Uscite tanto perché l'aria non fa male, aprite le finestre, non frequentate locali troppo affollati con persone assembrate. E poi meditate bene col vostro medico di praticare la vaccinazione soprattutto se avete una persona a rischio a casa", conclude Ferrando.
IL COMMENTO
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