Sanità

Urinocultura per capire quali germi siano coinvolti: i consigli del dottor Pontali
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di Tiziana Oberti

Sono patologie molto diffuse e spesso si curano con il fai-da-te, anche usando antibiotici senza prima conoscerne le origini. Le infezioni urinarie colpiscono uomini e donne e possono avere complicanze anche gravi a livello renale.

Ne abbiamo parlato al medico risponde con il dottor Emanuele Pontali, direttore delle malattie infettive dell'ospedale Galliera di Genova: "Le infezioni delle vie urinarie coinvolgono varie parti dell'apparato urinario, dalla più banale, la cistite, che è una infezione localizzata a livello vescicale, fino alle infezioni più gravi che possono coinvolgere i reni e tutto l'apparato urinario, che si chiamano pielonefriti. Il rischio più grosso che abbiamo è che - soprattutto quando queste infezioni giungano ai reni - possano passare nel sangue determinando vere e proprie sepsi anche gravi oppure ascessi a livello renale".

"Sono una delle infezioni più diffuse: nel caso delle forme più semplici talvolta basta una diagnosi clinica, ma è utile, in presenza dei sintomi, effettuare una urinocultura, cioè l'esame che cerca di andare a vedere quale germe è responsabile dell'infezione in quel momento per poter effettuare una terapia antibiotica mirata", conclude Pontali.

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Lunedì 03 Aprile 2023

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