GENOVA - "L'Autorità garante della concorrenza e del mercato non ha bocciato la proroga dei contratti con i privati accreditati per l'erogazione di prestazioni sanitarie nelle Asl genovese e savonese, ma ha auspicato che Regione Liguria e Alisa provvedano affinché l'ordinamento regionale sia adeguato per procedere a nuovi accreditamenti in conformità ai principi concorrenziali e alle disposizioni del quadro normativo regolamentare attualmente vigente". Così la Regione Liguria e l'Azienda ligure sanitaria in una nota rispondono alla segnalazione pubblicata nell'ultimo bollettino dell'Agcm sulla proroga di nove mesi dei contratti con i soggetti privati accreditati per l'erogazione di prestazioni sanitarie nelle Asl 2 e 3.
"La proroga dei contratti avvenuta negli anni 2020 e 2021 è chiaramente riconducibile alle peculiarità di offerta che hanno caratterizzato la pandemia. Si ricorda che il decreto a cui si fa riferimento risale all'agosto 2022, ma è stato necessario, come peraltro sottolinea la stessa Ag, attendere il decreto attuativo emanato soltanto il 19 dicembre 2022", aggiungono. L'impegno di Regione Liguria è di "recepire le modalità previste dal decreto attuativo del dicembre 2022 e di assegnare i contratti nei limiti previsti dalla norma. Le azioni intraprese saranno specificate entro un mese alla stessa Agcm".
IL COMMENTO
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