Sanità

Le preoccupazioni dell'allergologa: aumentati nel post pandemia e per via del clima
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di Tiziana Oberti

Un bambino su 5 soffre di allergia e uno su 10 ha l'asma e i numeri sono cresciuti nel post pandemia. La fotografia del direttore del centro allergologia del Gaslini Maria Angela Tosca, vicepresidente società italiana di allergologia e immunologia pediatrica, parla di numeri alti e ancora in crescita: "Circa il 25 per cento dei bambini hanno una rinite allergica, ovvero un bambino su 5, e un bambino su 10 ha l'asma. Sono dati inquietanti, dopo la pandemia c'è stato un incremento dei casi, forse anche perché si usavano le mascherine, c 'era un distanziamento sociale. I casi di asma erano numericamente tanti ma non tanti come quest'anno. Qualcosa è cambiato anche nel clima, le infezioni virali hanno iniziato a dare una spinta molto forte verso i problemi respiratori e i nostri ambulatori si sono riempiti".

Continua l'allergologa: "Il lavoro è imponente e va fatto e riguarda tanti casi sia tra i bambini nell'età scolare sia negli adolescenti. In generale gli attacchi d'asma si verificano durante le infezioni virali e il bambino allergico tra l'altro si ammala più del bambino non allergico. Siccome quest'anno c'è stato un impatto fortissimo delle infezioni respiratorie, questi spesso sono diventate fonti di bronchiti asmatiche e quindi di attacchi acuti".

 

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