GENOVA - Anche la Liguria si unisce al dolore dei familiari di Barbara Capovani, la psichiatra uccisa a Pisa che, secondo le ricostruzioni degli investigatori, sarebbe morta a seguito della violenta aggressione subìta per mano di un ex paziente. "Nell’esprimere profondo dolore per quanto accaduto – ha dichiarato Angelo Gratarola, assessore alla Sanità di Regione Liguria – diamo il totale appoggio alle iniziative promosse per manifestare solidarietà e vicinanza ai familiari, ai colleghi e agli amici di Barbara Capovani. È un episodio che ci induce anche a riflettere sulla delicatezza e sui rischi di molte professioni sanitarie sulle quali la nostra attenzione deve continuamente crescere per mettere in atto iniziative volte a ridurre gli stessi rischi connessi al lavoro quotidiano degli operatori sanitari".
"La morte della collega psichiatra Barbara Capovani - ha affermato Gianluca Serafini, referente di Psichiatria del Diar di Neuroscienze di Alisa - colpisce tutti noi profondamente, la violenza di cui è stata vittima non può essere accettata. Sono giorni questi scanditi dal dolore per questa tragedia, giorni che ci spingono però anche a riflettere con attenzione sulle condizioni di sicurezza degli operatori sanitari. Esprimiamo il nostro più sincero cordoglio e la nostra vicinanza nei confronti dei familiari della dottoressa".
In segno di lutto, tutti gli psichiatri in Italia sono stati invitati dalla Società italiana di psichiatria a portare una fascetta nera al lavoro, e a osservare due minuti di silenzio alle 12. Regione Liguria e Alisa hanno dato il pieno sostegno all’iniziativa di solidarietà e vicinanza.
IL COMMENTO
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