Sanità

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di Tiziana Oberti

 

Per abbattere le liste d'attesa per esami delicati come quelli dell'endoscopia digestiva, in questi giorni Regione Liguria ha stanziato 2 milioni per le Asl e 1 milione per il privato. E si appresta a sentire i gastroenterologi per avere da loro indicazioni oltre a studiare come migliorare l'appropriatezza degli esami grazie all'aiuto di un sistema informatico con Liguria Digitale. 

Lo spiega l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola a Primocanale: "C'è una difficoltà nazionale e regionale sull'abbattimento delle liste d'attesa. Esiste un progetto a cui anche la Liguria aderisce nel tentativo di recuperare quel che si era accumulato nel biennio covid e smaltire il pregresso, e questo è stato in parte fatto, grazie a risorse non indifferenti". 

Le prossime azioni, spiega Gratarola, passano dall'aumento delle prestazioni a una riflessione sull'appropriatezza degli esami prescritti: "Da un lato cercheremo di aumentare l'offerta soprattutto nella diagnostica, l'anno scorso abbiamo messo in campo 9 milioni. Ma la macchina non è sufficientemente potente - i privati hanno risposto per 6 milioni su 9. Dall'altro dobbiamo agire  sull'appropriatezza cercando di eliminare esami che vengono fatti in maniera, appunto, non appropriata".

Pronti 3 milioni di euro totali in un settore particolarmente delicato: "E' provvedimento di giunta di questi ultimi giorni lo stanziamento di 2 milioni all'interno delle Asl e un altro milione per il privato legato all'endoscopia digestiva. Tra gli esami questi sono quelli più difficilmente prenotabili poiché non ci sono offerte sufficienti né nel pubblico né nel privato accreditato", spiega ancora l'assessore.

Conclude Gratarola con i prossimi passaggi: "Ho convocato in assessorato un tavolo coi gastroenterologi per avere da loro indicazioni. Per migliorare l'appropriatezza stiamo collaborando con Liguria Digitale per trovare un sistema informatico per aiutare il prescrittore nell'essere il più appropriato possibile".

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