GENOVA - "Ogni anno in Italia muoiono tra le 40.000 e le 50.000 persone per infezioni da batteri resistenti, è come se ogni anno avessimo lo stesso numero di decessi che abbiamo avuto per il covid nei tre anni di pandemia, nel mondo i morti sono 5 milioni". Questo l'allarme lanciato dal professor Matteo Bassetti direttore del dipartimento interaziendale regionale di malattie infettive in occasione dell’International Meeting on Antimicrobial Chemotherapy in Clinical Practice (ACCP) 2023 in corso a Genova e presieduto proprio dall'infettivologo genovese che è anche presidente della società italiana di terapia antinfettiva (SITA).
"Essere insieme alla Romania il paese maglia nera con più decessi per i batteri resistenti fa male - ammette a Primocanale Bassetti - serve un cambio di mentalità di tutti medici, veterinari, allevatori, agricoltori, ma soprattutto cittadini: non utilizzare mai gli antibiotici quando non sono necessari".
"I batteri multi resistenti sono la vera minaccia odierna – sottolinea l'infettivologo - erano già presenti prima del Covid, ma oggi la situazione è peggiorata al punto che, se non si interverrà, diventerà un grave problema per il futuro. Si calcola che nel 2050 senza un intervento strutturato a livello mondiale sull’utilizzo appropriato degli antibiotici rischieremo di avere 10 milioni di morti; quindi, la prima causa di morte al mondo saranno le infezioni per batteri resistenti".
Secondo Bassetti serve "una corretta informazione, una maggiore formazione per i medici e più investimenti negli ospedali e nelle RSA. L’Italia, a differenza di molti altri paesi europei non lascia indietro nessuno, e questo è rassicurante per una popolazione che sta invecchiando, ma occorre che ci sia maggiore connessione tra ospedali e RSA, così come avremmo già dovuto fare con il territorio".
L'incontro genovese alla vigilia della settimana mondiale sull’uso consapevole degli antibiotici organizzata dall'organizzazione mondiale della sanità e che si tiene dal 18 al 24 novembre. Obiettivo aumentare la consapevolezza e la comprensione della resistenza antimicrobica e promuovere le migliori pratiche tra le parti interessate per ridurre l’emergenza e la diffusione di infezioni resistenti agli antibiotici. Il tema della WAAW 2023 è lo stesso del 2022 'Prevenire insieme la antimicrobico-resistenza'.
IL COMMENTO
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