Sanità

L'indicazione, contenuta in una circolare, ribadisce e rafforza quanto già comunicato nella circolare dell'8 settembre
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di Redazione sanità

ROMA - Il ministero della Salute, considerando l'attuale intensa circolazione dei virus influenzali e SarCoV2, ribadisce e rafforza la raccomandazione di effettuare i tamponi ai pazienti sintomatici per il Covid-19 in entrata in ospedali e Pronto soccorso e di effettuare test anche per altri virus respiratori. L'indicazione - già prevista in un precedente provvedimento dell'8 settembre 2023 - è ribadita in una nuova circolare firmata dal direttore della Prevenzione sanitaria del ministero, Francesca Vaia, e trasmessa alle Regioni.

Nella circolare 'Indicazioni per l'effettuazione dei test diagnostici per SarsCoV-2 per l'accesso e il ricovero nelle strutture sanitarie', si sottolinea che "considerato l'attuale andamento clinico-epidemiologico dell'infezione da SarsCoV-2, si ritiene indispensabile che le strutture sanitarie attivino e potenzino percorsi sempre più ampi di sorveglianza epidemiologica con la ricerca di tutti i microorganismi". Nello specifico, si legge, "per le persone che presentano sintomi con quadro clinico compatibile con Covid-19 è indicata l'effettuazione di test diagnostici per SarsCoV-2, virus influenzali, Virus Respiratorio Sinciziale (Vrs), Rhinovirus, virus Parainfluenzali, Adenovirus, Metapneumovirus, Bocavirus e altri Coronavirus umani diversi dal SarsCoV2".

Si ribadisce inoltre l'importanza di "rafforzare il sistema di sorveglianza RespiVirNet soprattutto nelle Regioni che non hanno raggiunto la copertura della popolazione prevista la scorsa stagione" e di "attivare la sorveglianza virologica nelle Regioni in cui non è ancora presente e che venga implementata nelle Regioni in cui è presente"

Già la precedente circolare dell'8 settembre prevedeva inoltre che, rispetto all'accesso alle strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie, "agli ospiti che devono accedere (es. nuovi ingressi, trasferimenti) alle strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie, in cui siano presenti persone fragili a rischio per età o patologie concomitanti, è indicata l'effettuazione di test diagnostici per SarsCoV-2 al momento dell'accesso presso la struttura".