Sanità

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di Eva Perasso

Prurito incontenibile notturno, piccole lesioni in punti particolari che diventano ferite e croste non appena ci si gratta troppo: in questo periodo sono piuttosto diffusi sia i pidocchi sia la scabbia.

Ne abbiamo parlato con il pediatra Alberto Ferrando che ha tranquillizzato i genitori e detto di correre presto ai ripari, lasciando però la diagnosi al pediatra ed evitando il fai-da-te anche perché confondere la scabbia con alcune dermatiti è il rischio più grande. 

"I pidocchi ci sono tutto l'anno e sono accompagnati da qualche tempo anche dalla scabbia. Non è una malattia grave, ma è una seccatura, un fastidio notevole perché il sintomo principale è il prurito, che si manifesta con lesioni cutanee. Se vostro figlio ha lesioni e papulette e inizia a grattarsi, sentite il pediatra perché potrebbe essere scabbia", commenta Ferrando.

"Attenzione perché gran parte dei bambini hanno già la dermatite atopica, quindi no al fai da te", continua il medico.

Ma come si presenta la malattia? "Iniziano con delle macchie rosse rilevate e soprattutto il prurito notturno. Nelle pieghe interdigitali, nei bambini piccoli anche nella pianta del piede, nel palmo delle mani, sulla testa, dietro le orecchie. Nei più grandi sono colpite anche la zona dei polsi, gomiti, pieghe ascellari".

La scabbia è causata da un acaro e si trasmette per contatto diretto o indiretto tramite vestiti, non salta come il pidocchio. "La raccomandazione è: non preoccupiamoci tanto, ma se si gratta sentire il pediatra. Se a scuola o in comunità ci fossero dei casi la diagnosi è pressoché certa". 

 

 

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